Arrampicata

Luca Schiera e Matteo De Zaiacomo verso il Kirghizistan

Matteo De Zaiacomo, a sinistra, e Luca Schiera, a destra, in partenza per il Kirghizistan (Photo courtesy of Matteo della Bordella on Facebook)
Matteo De Zaiacomo, a sinistra, e Luca Schiera, a destra, in partenza per il Kirghizistan (Photo courtesy of Matteo della Bordella on Facebook)

BISHKEK, Kirghizistan — É il Kirghizistan il nuovo obiettivo alpinistico di Luca Schiera e di Matteo “Gigaman” De Zaiacomo. La spedizione è partita lo scorso venerdì: De Zaiacomo, valtellinese di 21 anni, si è distinto in diverse gare di arrampicata urbana e ha frequentato l’anno scorso l’Academy dei Ragni; Luca Schiera nel 2013, a soli 22 anni, è diventato Ragno di Lecco e ha concluso la via sul versante ovest della Torre Egger con il “collega” Matteo Della Bordella.

I due giovanissimi climber sono partiti venerdì 20 giugno da Milano per raggiungere Bishkek, la capitale del Kirghizistan. “Qui – ha raccontato Luca Schiera sul blog dei Ragni di Lecco – ci fermeremo un giorno per recuperare il necessario per tre settimane da soli al campo base, poi tramite il volo interno Bishkek-Batken arriveremo nel sud del paese. Dopo un paio di giorni di cammino piazzeremo le tende in un posto adatto e inizieremo subito la ricerca della nostra linea perfetta.”

Questa, in estrema sintesi, la nuova spedizione in Kirghizistan, più precisamente nella valle di Ak-su, lungo il confine con il Tajikistan. Si tratta di una regione frequentata a partire dagli anni ottanta, in cui molte vie sono state aperte da rocciatori polacchi e russi. La valle è nota anche per essere vicinissima alla valle di Kara-Su, dove Tommy Caldwell e altri tre climber statunitensi furono catturati da un gruppo di attivisti nel 2000.

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