
CUNEO — Sono stati liberati questa mattina e stanno bene gli speleologi intrappolati in una grotta dello Marguareis, la montagna più alta delle Alpi Marittime. I tre uomini sono rimasti bloccati nelle profondità della roccia per più di ventiquattro ore.
La brutta avventura era cominciata sabato pomeriggio. Gli speleologi si erano calati da alcune ore nella grotta dei Grassi Trichechi, una cavità profonda 480 metri che si sviluppa per più di un chilometro.
Mentre si trovavano negli abissi è scoppiato il temporale: la grotta si è rapidamente riempita di molta acqua impedendo così agli esploratori di risalire all’esterno.
Preoccupati per la mancanza di loro notizie, i familiari hanno dato l’allarme. Subito il soccorso alpino ha iniziato le ricerche: con l’elicottero del 118 i soccorritori hanno raggiunto l’imbocco della caverna, poi hanno individuato gli speleologi.
Le operazioni si sono finalmente concluse questa mattina: i tre uomini sono stati tratti in salvo e fortunatamente sono in buone condizioni di salute.
Valentina d’Angella