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Tragedia sulle Dolomiti di Brenta, 36enne muore sul Monte Peller

Un tratto del sentiero attrezzato del Monte Peller -foto d'archivio- (Photo Ste Valentini courtesy of Wikimedia Commons)
Un tratto del sentiero attrezzato del Monte Peller -foto d’archivio- (Photo Ste Valentini courtesy of Wikimedia Commons)

CLES, Trento — Un escursionista è morto domenica pomeriggio sul Monte Peller, cima di 2319 metri della zona settentrionale delle Dolomiti di Brenta, a cavallo tra la Val di Non e la Val di Sole. L’uomo è scivolato nei pressi della vetta, precipitando per 300 metri e finendo in un canalone. I soccorritori non hanno potuto far altro che recuperare il corpo senza vita del 36enne.

Secondo quanto riporta il comunicato stampa emesso dal Soccorso Alpino Servizio Provinciale Trentino, nella giornata di domenica tre uomini residenti a Trento hanno deciso di compiere un’escursione per raggiungere la vetta del Monte Peller, a 2319 metri nelle Dolomiti di Brenta. Due degli escursionisti sono però rimasti indietro e quando hanno raggiunto l’attacco del sentiero attrezzato – che compone la parte finale del sentiero che conduce sulla cima – non se la sono sentita di proseguire a causa della presenza di neve.

Avendo difficoltà anche a tornare verso valle, attorno alle 16 hanno deciso di chiedere aiuto. Una squadra del Soccorso Alpino della stazione di Cles è quindi salita in quota per aiutare i due uomini. Una volta raggiunti hanno appreso della presenza del terzo escursionista che aveva proseguito lungo il sentiero attrezzato. Il 36enne non rispondeva però al cellulare e, dato l’approssimarsi della sera, i tecnici presenti hanno richiesto la presenza di altri colleghi per iniziare le ricerche del disperso.

Lungo la cresta, in prossimità della vetta, i soccorritori hanno trovato sulla neve delle orme e tracce di una scivolata lungo un canalone che si affaccia verso malga Clesera. Sul posto è stato inviato l’elicottero, con a bordo il tecnico del Soccorso Alpino e il personale medico. Dopo una breve ricognizione alla base del canalone è stato individuato il corpo senza vita dell’escursionista. Dalle prime ricostruzioni il 36enne sarebbe scivolato per circa 300 metri, durante il quale è stato vittima di un “volo” da un salto di rocce di circa 25 metri che molto probabilmente gli è stato fatale.

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