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Adamello, no alle cave in Val di Genova

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TRENTO — Niente trivelle nel Parco naturale Adamello Brenta. Il Tribunale del riesame di Trento ha confermato il sequestro delle cave di granito in Val di Genova, dando ragione al Wwf che da mesi lotta per preservare la zona, dove si trovano meraviglie naturali come le Cascate di Lares.

Le cave di Ponte Rosso avrebbero dovuto funzionare per per 23 anni, durante i quali sarebbero stati estratti dal cuore della montagna circa 230mila metri cubi di granito, per la precisione tonalite.
 
La Provincia di Trento aveva dato l’autorizzazione al progetto, giudicandolo compatibile con l’ambiente. Ma il Wwf aveva protestato, e si era rivolto persino al Presidente della Repubblica. Alla fine, aveva ottenuto il sequestro preventivo delle cave, disposto lo scorso luglio dalla Procura della Repubblica.
 
Le cave, infatti, oltre ad essere un sito di grande rilevanza paesaggistica e naturalistica, si trovano in una delle aree giudicate a più alta biodiversità dell’intero arco alpino.
 
Pochi giorni fa, il Tribunale del riesame ha dato per la seconda volta ragione all’organizzazione ambientalista, confermando il sequestro già disposto e respingendo il ricorso presentato dal gestore dell’attività estrattiva.
 

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