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Ta-pum, un Cammino della memoria sui sentieri della Grande Guerra


Ta pum - sui sentieri della Grande Guerra
Ta pum – sui sentieri della Grande Guerra

PORDENONE — Un cammino della memoria, 1084 chilometri sulle Alpi dal Passo dello Stelvio lungo la linea del fronte attraversando luoghi e monti storici della Grande Guerra fino a Trieste. Un percorso suddiviso in 53 tappe che sarà effettuato per la prima volta da una spedizione che partirà dalla Valtellina il 24 di agosto di quest’anno. Un team ristretto composto da guide, alpinisti e che vedrà la partecipazione di alcuni militari, un’impresa che si può definire alpinistica e culturale al tempo stesso. È questa l’idea cardine del progetto Ta-pum, progetto promosso dall’Associazione L’Uomo Libero onlus, con un coordinamento costituito da Accompagnatori di Territorio del Trentino, EvK2Cnr e Ufficio Stampa del Consiglio nazionale delle ricerche. Il progetto verrà presentato durante la 87esima Adunata degli Alpini che si terrà a Pordenone tra il 9 e l’11 maggio.

Abbiamo chiesto a Walter Pilo, presidente dell’Associazione L’Uomo libero e ideatore dell’iniziativa di raccontarci il progetto che oltre alla spedizione prevede un piattaforma multimediale, diverse altre iniziative e un secondo percorso “escursionistico” lungo la linea Asiago, Vittorio Veneto.

Cos’è Ta-pum?
“Ta-pum è un progetto complesso perché articolato in due percorsi (uno strettamente alpinistico, ed uno più escursionistico) che sono stati oggetto di approfonditi studi storici, in modo da rappresentare lungo il ‘Cammino’ verità, memoria, identità ed anche – e non da ultimo – lo stato ed il futuro dei territori attraversati, sul piano ambientale, sociale ed economico. Affinché quel sacrificio non venga dimenticato e possa acquisire, anzi, nella conoscenza, quel valore indispensabile alla costruzione del domani”.

Come è nata l’idea di Ta-pum?
“Ta-pum nasce da un elemento fondamentale e valido per tutte le buone idee: la passione. In questo caso la passione per storia e montagna, ma anche – personalmente – dalla necessità di voler capire meglio la storia della mia famiglia, che vedeva contrapposti sui fronti avversi i miei nonni (un kaiserjaeger ed un caporale della brigata Sassari), ambedue combattenti sul Grappa e sull’Ortigara. Due uomini che, dopo essersi conosciuti alla fine degli anni 50 e confrontati sul dramma vissuto, si sono fraternamente abbracciati. Ecco, forse qui la chiave iniziale del tutto: in quel abbraccio nasce il ‘mio’ concetto d’Europa”.

Ta-pum  Sui sentieri della Grande Guerra
Ta-pum Sui sentieri della Grande Guerra

Quali sono i luoghi più importanti e significativi che verranno raggiunti dai membri della spedizione?
“Il percorso alpinistico attraverserà tutto il fronte militare del 15-18, passando per lo Stelvio, l’Ortles-Cevedale, l’Adamello-Presanella e via-via, il Pasubio, il Lagorai, la Marmolada, i monti di Cortina, le Dolomiti di Sesto, scendendo per la Slovenia lungo il monte Nero, il Kolovrat, arrivando a Redipuglia. Il percorso escursionistico partirà da Trento e, salendo dalla Valsugana, toccherà l’altipiano di Asiago, il monte Grappa, Il Piave, il Montello e da Vittorio Veneto raggiungerà le prealpi bellunesi per scendere in Friuli, congiungersi a Redipuglia con il team alpinistico e con lo stesso compiere l’ultimo tratto sino a Trieste. Attraverso luoghi, panorami, culture e tradizioni, assolutamente unici al mondo”.

Se un appassionato di montagna o un turista volesse percorre parte del ‘Cammino’ quali difficoltà tecniche si deve aspettare?
“Il nostro viaggio si propone di mappare perfettamente tutto il percorso, di modo che sia chiaramente usufruibile anche da chiunque lo voglia percorrere un domani: certamente le cime più impegnative non sono alla portata di tutti…ma l’organizzazione prevede la realizzazione di una rete di “punti d’appoggio” dove sostare, rifocillarsi e pernottare. Dobbiamo poi considerare la lunghezza del viaggio (in totale 1736 chilometri), ma evidentemente sarà possibile percorrerlo anche a tratti. Sarà predisposto poi una sorta di “passaporto di viaggio” (sulla falsariga del Cammino di Santiago), timbrabile nei punti convenzionati ed anche nei musei e nei Sacrari siti lungo la via”.

Sono molti i progetti proposti in occasione del centenario della Grande Guerra, cosa distingue questo da altri?
“Una delle specificità di Ta-pum risiede nello sforzo di dare un ampio respiro europeo a tutto il progetto, coinvolgendo le quattro regioni attraversate, undici province e ben 272 Comuni d’Italia, superando la logica nazionale del campanile. Il valore aggiunto sarà conseguito attraversando i confini d’Austria e Slovenia dove alcune iniziative culturali sosterranno quella dimensione europea fortemente ricercata ed assolutamente necessaria. A riprova della bontà di questi principi valgano gli importanti patrocini ricevuti da Ta Pum: Parlamento Europeo e Presidenza del Consiglio dei Ministri in testa.
Altro punto di forza di Ta-pum è la partecipazione diretto dello SME (Stato Maggiore dell’Esercito), che invierà lungo tutto il Cammino due pattuglie di personale altamente specializzato. Una bella sinergia tra i nostri ragazzi e quelli in divisa militare!”

Ta-pum
Ta-pum

Una volta terminata la spedizione cosa sperate e pensate che resterà?
“Terminata la spedizione crediamo resterà una forte esperienza emotiva condivisa e trasmessa attraverso documenti di viaggio come un video, un libro fotografico, un diario…; confidiamo nel riconoscimento dei percorsi di Ta-pum come percorsi ufficiali del Consiglio d’Europa; speriamo che la dimensione “spirituale” del tutto, da noi fortemente ricercata, aiuti a capire meglio chi siamo, da dove veniamo e -soprattutto- dove stiamo andando”.

Ripercorre determinati sentieri, raggiungere certi luoghi in montagna avendo presente episodi ed eventi, spesso tragici, che hanno fatto la nostra Storia e quella europea, costituisce un modo diverso di camminare. Un’esperienza che anche grazie al progetto Ta-pum sarà più facile vivere.
Per informazioni sui percorsi e sulle altre iniziative legate al progetto : www.tapum.it

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