AlpinismoAlta quota

Moro e Göttler fermi sotto campo 3. Domani decideranno se proseguire il tentativo di vetta

Simone Moro sull'ultimo ripido tratto prima di campo 2 (photo ©thenorthface davidgöttler )
Simone Moro sull’ultimo ripido tratto prima di campo 2 (photo ©thenorthface davidgöttler )

UPDATED – ISLAMABAD, Pakistan — Sono fermi nella tenda dei polacchi, Simone Moro e David Göttler, che in queste ore stanno portando avanti il secondo tentativo di vetta al Nanga Parbat. I due alpinisti erano partiti questa mattina da campo 1 a 5100 metri, raggiungendo ore fa campo 2, posto a 6100 metri. Dopo essersi riposati hanno ripreso a salire diretti verso campo 3: poco fa hanno deciso di fermarsi a 3/4 di strada tra campo 2 e campo 3, ovvero in una tenda lasciata dalla spedizione polacca. Secondo l’ultimissimo aggiornamento di Emilio Previtali dal campo base, domani mattina decideranno se proseguire verso la cima dell’ottomila himalayano o se rientrare.

Moro e Göttler sono quindi fermi in una tenda poco sotto il loro campo 3, dove i due hanno tutto il materiale da bivacco necessario per proseguire la salita. Passeranno la notte nel campo lasciato dalla spedizione dei polacchi e il risveglio sarà un momento decisivo in cui si scopriranno le sorti di questo nuovo tentativo di vetta.

“Al momento le condizioni sono di vento forte – scrive Previtali su Facebook – (ma non fortissimo, secondo le parole di Simone) e freddo intenso. Nonostante le previsioni favorevoli non mi sembrano molto ottimisti per la giornata di domani e li posso capire, da qui dal campo base è dal primo pomeriggio che la piramide sommitale del Nanga Parbat è sparita dentro alle nubi. Se domani non ci saranno condizioni per salire avranno almeno rifinito il loro acclimatamento con una notte oltre i 6300 metri, passaggio utile in previsione di un prossimo tentativo alla cima. Nel caso domani fosse brutto si tratterà di ripercorrere in discesa la difficile cresta ghiacciata fino a 6000 metri e poi scendere in basso, da C2 in giù un po’ più al riparo dal vento. Se sarà tempo buono, invece, se avranno passato bene la notte, avanti”.

Ad oggi le previsioni meteo delle prossime 2 o 3 settimane non vedono al momento condizioni ottimali o periodi lunghi di tempo stabile. Per quel che riguarda questa finestra invece, secondo il meteorologo di Innsbruck Karl Gabl sabato potrebbe arrivare la giornata migliore, con venti a 10-15 km/h. Pertanto, nei piani di Moro e Göttler quello potrebbe essere il giorno per tentare la vetta. Ad ogni modo si procede come sempre un passo alla volta.

Ieri, per raggiungere campo 2 posto a 6100 metri, hanno dovuto rifare la traccia: una volta arrivati si sono messi al riparo nella truna, per riposare e idratarsi. L’intenzione è quella di continuare in giornata, salire la cresta e fermarsi a campo 3, intorno a 6800 metri. Il freddo, secondo quanto riferisce Previtali dal campo base della parete Rupal, è intenso, maggiore della settimana scorsa.

Gli alpinisti polacchi intanto, sono da poche ore tornati al campo base. Tomasz Mackiewicz e Pawel Dunaj erano infatti partiti anche loro ieri mattina per tentare la cima. Dopo una notte a campo 1 e dopo aver provato a salire verso il campo 2, hanno deciso però di rientrare al base. A convincerli sarebbe stato da un lato il vento forte dall’altro le condizioni fisiche di Mackiewicz che soffrirebbe di mal di stomaco.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close