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Cervino, trovati resti di un alpinista britannico scomparso nel 1979

Il versante svizzero del Cervino (Photo Sven Scharr courtesy of Wikimedia Commons)
Il versante svizzero del Cervino (Photo Sven Scharr courtesy of Wikimedia Commons)

ZERMATT, Svizzera — É stato ritrovato la scorsa estate, ma solo ora l’analisi del dna ha confermato che i resti umani trovati sul Cervino appartengono a Jonathan Henry Conville. Il 27enne britannico sparì alla fine del 1979 mentre tentava di raggiungere la vetta lungo il versante svizzero.

La scorsa estate un pilota dell’elisoccorso ha avvistato qualcosa su uno dei ghiacciai del versante elvetico del Cervino. Si trattava di alcuni oggetti d’alpinismo e dei resti umani con una targhetta identificativa con scritta un’unica parola: Conville.

Il corpo è stato portato nel Laboratorio di patologia forense di Sion nel Canton Vallese per le analisi del caso. Nel frattempo tra i nomi degli scomparsi sul Cervino, è stato trovato il nome di Jonathan Henry Conville, alpinista britannico nato nel 1952 e disperso dal 29 dicembre 1979 mentre con un compagno tentava la vetta della Gran Becca lungo il versante svizzero.

La famiglia è stata contattata e le sorelle Conville si sono recate in Svizzera. Una volta arrivate sono stati mostrati loro i resti e gli oggetti ritrovati, ma soprattutto sono stati presi loro dei campioni di dna. Il confronto ha ufficialmente stabilito poco tempo fa che si tratta proprio di Jonathan Henry Conville, il quale potrà tornare in patria dopo 34 anni.

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