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Vigneti: annata precoce, ma di qualità

ROMA — La vendemmia del 2007 sarà ricordata come la più precoce degli utlimi trent’anni. I cambiamenti climatici hanno anticipato la maturazione dell’uva di due settimane. E se la produzione totale probabilmente diminuirà del 5 per cento per il caldo, la scarsità d’acqua e i parassiti, la qualità del vino sarà ottima.
Questi i risultati emessi dall’Unione italiana Vini e dall’Ismea, in base alla ricognizione effettuata sui vigneti nei mesi di maggio e giugno. La maturazione delle viti è in anticipo di 10-20 giorni a causa dell’innalzamento della temperatura media stagionale di 2-3 gradi.
Il fenomeno, però, non è occasionale, ma sembra essere stabile. Infatti, negli ultimi decenni il periodo vegetativo delle viti si sta accorciando sempre più.
Ma nessun pericolo per la qualità del vino.Le previsioni sulla vendemmia di quest’anno sono largamente positive in quasi tutte le regioni. Decisive comunque saranno le prossime settimane. La siccità, infatti, potrebbe pregiudicare notevolmente la raccolta finale.
Per ora, in ogni caso, l’unico dato negativo sembra essere il calo della produzione totale, a livello nazionale. Particolarmente dannoso è stato l’attacco del fungo peronospera, micidiale per le viti. Ha colpito soprattutto i vigneti della Sicilia e della Calabria. Lazio e Abruzzo hanno subito invece danni per la siccità e per le temperature troppo elevate.
In generale, la flessione interesserà il sud Italia, dove si prevede una produzione inferiore a quella del 2006. Al centro-nord, invece, la situazione sembra essere stabile. Il Veneto, si conta soprattutto sulle uve precoci, di ottima qualità, ma molto sensibili alle temperature troppo alte e alla siccità.
Candida Cereda