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Terremoto in Giappone: fuga radioattiva

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UPDATED — KASHIWAZAKI, Giappone — Il terremoto che ha colpito il Giappone la scorsa notte ha avuto conseguenze più gravi di quelle annunciate. Dalla centrale atomica di Kashiwakazi-Kariwaha, la più grande del mondo,  è fuoriuscita dell’acqua contenente materiale radioattivo. Mentre il numero di morti e feriti continua a salire.

Erano le 10:13 del mattino in Giappone, le 3:13 di notte in Italia, quando la terra ha iniziato a tremare. Una prima scossa sismica di magnitudo 6,8 gradi Richter, poi un’altra di magnitudo 5,6. L’epicentro è stato collocato a 10 metri di profondità nel mare,  nel nord ovest del Giappone. Fortunatamente non si sono creati tsunami, ma subito è stato evidente che c’erano stati danni, e parecchi.
 
Le regioni più colpite sono state quelle di Niigata e di Nagano, nel nord-ovest del paese. I danni maggiori si sono verificati nella città di Kashiwazaki, dove sono morte anche quattro persone. 
 
Subito si è diffusa la paura per la grande centrale nucleare di  Kashiwakazi-Kariwaha: un incendio infatti, era divampato nell’impianto di trasformazione dell’elettricità. Ma i tecnici avevano assicurato che era stato domato in fretta, che non c’era pericolo di fughe radioattive, e che la popolazione poteva stare tranquilla.
 
Poco fa la smentita. La Tepco, l’autorità che gestisce la centrale, ha comunicato che la forte scossa ha causato una fuga di acqua contenente materiale radioattivo da uno dei reattori. Per il momento però, non sono state forniti ulteriori notizie sui danni a persone o all’ambiente.
 
Intanto il bilancio delle vittime continua ad aggravarsi. I media nipponoci attualmente contano circa 7 morti, 650 feriti e 440 persone sfollate dai propri appartamenti. Più di 300 edifici infatti, quasi tutti in legno, sono crollati al suolo, accasciandosi su se stessi. Molte anche le strade danneggiate e i ponti pericolanti.
 
Inoltre, più di 60mila abitazioni sono rimaste senza acqua, 34mila sono senza gas e in almeno 25mila manca l’energia elettrica.
 
Le operazioni di soccorso sono ancora in pieno svolgimento. Si attende quindi , un possibile peggioramento del bilancio delle vittime e dei danni nelle prossime ore. 
 
 
 
 
 
 
Valentina d’Angella
 

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