Nevicate abbondanti sulle Alpi, aumenta il pericolo valanghe
BERGAMO — La perturbazione attesa sul nord Italia ha portato abbondanti nevicate su tutto l’Arco Alpino. I fiocchi bianchi hanno raggiunto addirittura le colline e la pianura nel basso Piemonte e nella Lombardia occidentale. In Val Ferret e in Valtellina sono caduti dai 30 ai 40 centimetri di neve. Domani è prevista una nuova perturbazione e le condizioni instabili del meteo e del manto nevoso aumentano il rischio valanghe a grado 3, marcato, o 4, forte, su tutte le Alpi.
Sono tuttora in corso le nevicate sul Nord Italia. In Valle d’Aosta le precipitazioni più intense sono state registrate nella zona del Monte Bianco, del Gran San Bernardo e in Valtournenche. Il record è stato registrato in Val Ferret dove nelle ultime ore sono caduti 30 centimetri di neve. In Piemonte la neve è scesa su tutti i rilievi, ma ha raggiunto le quote più basse nella zona meridionale, dove sono stati calcolati dai 20 ai 50 centimetri di neve.
In Lombardia le nevicate si attestano soprattutto sulle montagne più settentrionali dove sono caduti in media 20 centimetri di neve, mentre in Valtellina e Valchiavenna si sono raggiunti tra i 30 e i 50 centimetri. Il Trentino è completamente imbiancato, dai 5-10 centimetri della fascia meridionale, fino ai 30-35 centimetri della Val di Sole e delle quote più alte della Val Rendena e della Val di Non. In Veneto e Friuli la neve ha raggiunto i 15-20 centimetri sulle quote più alte, tra i 1500 e i 2000 metri.
La perturbazione dovrebbe attenuarsi nel pomeriggio, per poi riprendere nella giornata di domani. L’instabilità delle condizioni meteorologiche, la scarsa visibilità e la neve fresca sconsigliano le attività in fuori pista. Il rischio valanghe è infatti di grado 4, forte, sulle Alpi di Lombardia e Piemonte meridionale e grado 3, marcato, su tutto il resto dell’Arco Alpino con possibile aumento nel corso delle prossime ore.