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8 tonnellate di rifiuti tra Broad Peak e Baltoro. Maurizio Gallo: è ora di cambiare

Keep Karakorum Clean - pulizia sul Baltoro
Keep Karakorum Clean – pulizia sul Baltoro

BERGAMO — Otto tonnellate di spazzatura sono state raccolte, come gli anni scorsi, sul ghiacciaio del Baltoro e per la prima volta fino al campo 2 del Broad Peak. Si è svolta infatti anche questa estate la campagna di pulizia Keep Karakorum Clean, che si preoccupa di portare via i rifiuti lasciati da trekkers e alpinisti in Karakorum, sulle rotte principalmente battute. Dal 2005 ad oggi qualcosa è cambiato e migliorato, soprattutto da parte degli abitanti del posto che stanno sviluppando una vera (e fondamentale) sensibilità al problema. Ancora molto resta da fare però per invertire il malcostume di chi non si preoccupa della propria immondizia, in primis turisti stranieri: a loro è rivolto l’appello lanciato da Maurizio Gallo, che è responsabile delle campagne di pulizia e delle attività in Pakistan del Comitato EvK2Cnr.

“E’ ora di finirla – scrive Gallo -. Né io, né i pakistani che da ormai 8 anni se ne stanno occupando, possiamo continuare a cercare di tamponare una situazione insostenibile. Anche questa estate sono state raccolte 8 tonnellate di rifiuti e sono stati trasportati all’inceneritore installato ad Askole per la loro differenziazione e riduzione in cenere. Penso che sommando tutto abbiamo ormai abbondantemente superato le 40 tonnellate di immondizia che altrimenti sarebbero rimaste a inquinare uno dei sistemi di ghiacciai e riserva idrica fra i più grandi del mondo (Poli a parte). Eppure il comportamento degli alpinisti e trekkinisti non è di fatto cambiato: nessuno si preoccupa che fine facciano i rifiuti accumulati giorno per giorno nelle cucine lungo il trekking o al campo base; tutti pensano solo a scalare o a scattare fotografie o video da portare a casa. Il resto: chi se ne frega, tanto ci pensano gli spazzini di EvK2Cnr e i locali, che al contrario, stanno diventando sempre più consapevoli del problema e per questo lavorando a cambiare le cose”.

Keep Karakorum Clean - pulizia sul Baltoro e ai primi campi degli 8000
Keep Karakorum Clean – pulizia sul Baltoro e ai primi campi degli 8000

Il problema della gestione della pulizia nel parco del Karakorum è attualmente seguito dal Seed – Social, Economic and Environmental Development – un progetto promosso dal Comitato EvK2Cnr e dalla Karakorum International University e realizzato nel quadro dell’accordo della conversione del debito per lo sviluppo tra Italia e Pakistan. Dall’anno prossimo però sarà parte integrante dell’operational plan del Central Karakorum National Park, che assumerà personale addetto appositamente a questo. Essendo un parco nazionale, ed essendo la pulizia una delle questione cardine, in prospettiva verranno introdotte multe anche salate (fino a 1000 dollari) se spedizioni e trekkers non si comporteranno adeguatamente. Tuttavia sarebbe ingenuo pensare che un sistema di multe possa bastare da solo, senza un corretto processo di maggior attenzione al tema ambientale.

“Dobbiamo fare di tutto per lasciare il ghiacciaio e le montagne pulite, pagando dei portatori per il trasporto a valle di quanto buttiamo via – continua Maurizio Gallo, che per il Comitato EvK2Cnr segue tutte le attività in Pakistan, tra cui appunto quelle nel Central Karakorum National Park -. In questi anni abbiamo installato 12 toilet tra Urdukas e Concordia e questa è stata sicuramente un’operazione che ha cambiato le condizioni igieniche e sanitarie sul Baltoro. I turisti hanno imparato ad usarle, ogni anno portiamo via 2 o 3 tonnellate di rifiuti organici. Prima il Baltoro al pomeriggio sembrava un letamaio, l’aria era irrespirabile. Oggi invece la puzza non si sente più e le condizioni sono molto migliorate “.

Ugualmente dal punto di vista della sensibilità dei locali ai problemi dei rifiuti si vedono cambiamenti in meglio. “Rispetto a 10 anni fa i villaggi sono un po’ più puliti di prima – continua Gallo -, in particolare quelli più turistici, sono oggi più puliti di quelli per esempio non frequentati dai visitatori. E questo è merito anche delle campagne di pulizia, dal momento che sono state svolte attività di formazione. C’è stata una campagna di sensibilizzazione sul Baltoro, che ha coinvolto portatori e abitanti dei villaggi. Gli effetti positivi in questo senso ci sono e si vedono”.

Toilet sul Baltoro - Keep Karakorum Clean
Toilet sul Baltoro – Keep Karakorum Clean

Ma i risultati non bastano, e l’atteggiamento di trekkers e scalatori ancora lascia l’amaro in bocca. Quest’anno la campagna di pulizia si è svolta sul ghiacciaio del Baltoro e fino a campo 2 del Broad Peak: i pakistani sono saliti fino ad oltre 6000 metri di quota e si sono caricati di 300 chili di rifiuti che hanno riportato a valle. Uno sforzo non indifferente, che negli anni scorsi era stato svolto anche a campi base e ai primi campi alti dei Gasherbrum e del K2. Gli alpinisti che si sono fatti carico della fatica saranno protagonisti l’estate prossima di una spedizione pakistana al K2, che tenterà di scalare in occasione delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della prima salita.

“Sono anni che sento parlare di spedizioni con protocolli ecologici – conclude Gallo -, di spedizioni di pulizia sponsorizzate, ma è l’attenzione personale che deve cambiare. Tutto è rimasto come 60 anni fa quando il K2 è stato salito per la prima volta? Magari! Il ghiacciaio è cambiato, il numero di persone che lo frequenta anche, gli studiosi continuano a monitorarlo, ma gli usi e costumi degli alpinisti e trekkinisti sono anche peggiorati. Riportare a casa tutto. La regola è molto semplice! Vogliamo una volta per tutte metterla in atto?”

 

Nel 2011 proprio Gallo aveva promosso un protocollo ambientale per le spedizioni alpinistiche, che in poche e semplici regole avrebbe permesso un passo avanti fondamentale nella direzione della salvaguardia dell’habitat naturale. Ve lo riproponiamo di seguito, cliccando questo link.

Guarda anche il videoservizio sulle campagne di pulizia e il protocollo ambientale.

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