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Una nuova via al Gasherbrum IV: il 2014 di Kennedy, Dempster e Novak

Urban Novak, Hayden Kennedy e Kyle Dempster al K7 (photo Kyle Dempster www.blackdiamondequipment.com)
Urban Novak, Hayden Kennedy e Kyle Dempster al K7 (photo Kyle Dempster www.blackdiamondequipment.com)

GOLDEN, Colorado — Una nuova via sulla parete Ovest del Gasherbrum IV. E’ questo il sogno per il 2014 di Hayden Kennedy, Kyle Dempster e Urban Novak: un’impresa che si prospetta senza dubbio straordinaria, basti pensare che ad oggi solo pochissimi team sono arrivati in vetta al colosso del Karakorum. Il trio ha presentato il progetto all’American Alpine Club, vincendo uno dei 4 premi messi in palio dal Lyman Spitzer Cutting Edge Award, il concorso che ogni anno sostiene l’alpinismo giovanile ed esplorativo.

La chiamano anche “Shining Wall” – la parete lucente – la ovest del Gasherbrum IV, colosso di 7.925 metri in Karakorum, obiettivo difficile scalato solo pochissime volte nella storia. Kennedy, Dempster e Novak però, hanno dato prova di una grande tempra già in passato. I tre infatti, nel 2012 hanno aperto una nuova via sul versante est del K7, stando in parete per 49 ore totali. Quella stessa estate poi, Kennedy e Dempster aprirono insieme a Josh Wharton un’altra via sulla Sud dell’Ogre. Le grandi pareti del Karakorum quindi, rimangono nel loro mirino, questa volta rivolto al G IV.

Dopo la sua prima leggendaria salita, compiuta da nord est nel 1958 da Walter Bonatti e Carlo Mauri con la spedizione guidata da Riccardo Cassin, sono arrivati in cima nel 1986 gli australiani Greg Child e Tim Macartney-Snape e l’americano Tom Hargis, scalando la cresta nord ovest. L’anno prima però l’austriaco Robert Schauer e il polacco Wojciech Kurtyka compirono un tentativo proprio sulla parete ovest: salirono in stile alpino circa 3000 metri di parete ma dovettero rinunciare sulla cima Nord (alta circa 7.910 metri), a causa del cattivo tempo.

Gasherbrum IV parete Ovest ( Photo Florian Ederer  Wikipedia)
Gasherbrum IV parete Ovest ( Photo Florian Ederer Wikipedia)

La terza salita assoluta fu compiuta da una spedizione coreana che nel 1997 andò in vetta dallo sperone centrale della parete ovest, la parete che vorrebbero affrontare anche Kennedy, Dempster e Novak. Nel 1999 i coreani compirono la prima ripetizione della cresta nord-ovest. Nel 2008 Alberto Iñurrategi, Juan Vallejo, José Carlos Tamayo, Mikel Zabalza e Ferran Latorre tentarono la terza salita della cresta nord ovest ma si fermarono prima di raggiungere la vetta.

Vedremo nei prossimi mesi se emergeranno nuovi dettagli, per ora il loro progetto è stato scelto insieme dall’American Alpine Club e sarà finanziato dal Lyman Spitzer Cutting Edge Climbing Award. Hanno vinto poi il premio altri team diretti in Nepal e in India. Allan Rousseau e Tino Villanueva tenteranno la seconda salita del Tengi Ragi Tau (6.938 metri, in Nepal) dall’inviolata parete ovest; Scott Adamson e Chris Wright proveranno il pilastro nord del Teng Kangpoche (6.500 metri, Nepal). Infine Tim Dittmann, Seth Timpano e Jared Vilhauer cercheranno di compiere la prima salita del Barnaj II, 6.340 metri nel nord dell’India.

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