Scienza e tecnologia
Cnr, hi-tech al servizio dei boschi

ROMA — Salvaguardia dei boschi e sviluppo delle tecnologie per l’industria del legname possono convivere. Il protocollo forestale emesso dal Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) lo ha già dimostrato, ma ci sono ancora molti passi da fare in questa direzione. Questo sarà l’argomento dell’incontro organizzato per sabato 7 luglio a Roma.
Il "protocollo forestale" prevede 90 indicazioni da seguire perchè la gestione dei boschi abbia il minor impatto ambientale possibile. Dal taglio degli alberi all’esbosco. Tra questi, c’è l’utilizzo di pneumatici a base più larga per evitare di compattare il terreno. O l’uso di oli d’ origine vegetale a elevata biodegradabilità per le macchine impegnate nel taglio degli alberi.
"Grazie a questo nuovo programma di gestione del patrimonio boschivo- afferma Carla Nati, ricercatrice Ivalsa-Cnr- tra il 2005 e il 2006 le superfici certificate (boschi e piantagioni) sono aumentate del 5-6 per cento. E il numero delle ditte che commercializzano anche prodotti derivanti da aree certificate è aumentato di oltre il 30 per cento”.
La giornata di sabato, intitolata "Meccanizzazione e Certificazione forestale", è stata organizzata dall’Ivalsa (Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree), comitato interno al Cnr proprio per discutere dei risultati ottenuti e accogliere nuove proposte. Si aprirà alle 9 nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Candida Cereda