Cronaca

G.Combin, alpinista ucciso da fulmine

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AOSTA — Tragedia ieri pomeriggio sul massiccio del Grand Combin, in Val d’Aosta. Un fulmine si è abbattuto su un gruppo di 7 alpinisti, e ne ha ucciso uno, di nazionalità tedesca.

Miracolosamente illesi i compagni che erano con lui, tra i quali non c’è nessun italiano. Quando è accaduto il terribile episodio, il gruppo si trovava a 3mila metri di quota vicino al bivacco Musso, sul territorio svizzero al confine con la Valle d’Aosta. In pratica alla base di una delle classiche vie di salita al Grand Combin (4.300 metri).
 
Il gruppo stava scendendo dalla montagna insieme ma non in cordata, quando, verso le 4 del pomeriggio, è scoppiato il temporale. E improvvisamente un fulmine si è abbattuto su di loro.
 
La dinamica dell’incidente è ancora incerta: non si sa infatti, se la scarica elettrica abbia colpito in pieno l’alpinista tedesco, o se la vittima abbia semplicemnte perso l’equilibrio, precipitando così per alcune decine di metri. Certo è che il corpo presenta traumi e ferite causate dalla caduta dalla parete.
 
A dare immediatamente l’allarme sono stati gli altri alpinisti che erano con la vittima. Rimasti tutti illesi, hanno fatto rientro in evidente stato confusionale, e sono stati trasportati all’ospizio dei canonici del Gran San Bernardo per la prima assistenza.
 
Sul posto dell’incidente è arrivato l’elicottero della Protezione civile, su cui viaggiava il personale del Soccorso alpino della Val d’Aosta. Le condizioni atmosferiche infatti, ostacolavano l’intervento degli uomini del soccorso svizzzero.
 
Il soccorritori italiani sono interventui per via di un accordo in atto tra la Valle d’Aosta e la Svizzera: i due paesi infatti, hanno stipulato patti di cooperazione per i soccorsi ed i ricoveri ospedalieri in caso di incidenti in montagna.
 
 
 
 
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Valentina d’Angella

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