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Passo del Brennero: diecimila agricoltori in rivolta contro il falso "made in Italy"

Brennero (Photo courtesy Coldiretti.it)
Brennero (Photo courtesy Coldiretti.it)

PASSO DEL BRENNERO, Bolzano — Basta con le mozzarelle senza latte e i falsi prosciutti. Etichettatura obbligatoria per tutti e strenua difesa dei prodotti “made in Italy”. Questa la protesta messa in atto da migliaia di agricoltori provenienti da tutta Italia, che stamattina si sono radunati sul Passo del Brennero, 1400 metri di quota, per fermare i Tir a caccia del prodotto truffa che potrebbe arrivare sulle tavole di Natale degli italiani. Presente anche il Ministro Nunzia De Girolamo, che ha sposato la causa, gli agricoltori, con decine e decine di trattori, pullman e camper stanno mettendo in atto “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” promossa dalla Coldiretti.

La protesta è stata messa in atto dalla Coldiretti in uno dei valichi simbolo delle Alpi, per richiamare l’attenzione e difendere l’economia e il lavoro delle campagne italiane dalle importazioni di bassa qualità che riescono a superare la frontiera e ad invadere i mercati italiani. Prodotti di scarsa qualità che grazie alle briglie lasche della normativa in fatto di etichettatura dei prodotti riescono perfino ad essere spacciati per italiani.

I cartelli esposti al Brennero parlano da soli. “Una mozzarella su 4 è senza latte”, “Basta inganni scegli l’Italia”, “615mila maiali in meno in Italia grazie alle importazioni alla diossina dalla Germania”, “Italia Germania 3 a 1, undici politici con le palle cercasi”, “Il falso prosciutto italiano ha fatto perdere il 10% dei posti di lavoro”, “Subito l’etichetta per succhi di frutta, salumi, formaggi e mozzarelle”, “il falso Made in Italy uccide l’Italia”, “Fuori i nomi di chi fa i formaggi con caseine e cagliate”.

Secondo quanto riferisce la Coldiretti attraverso il valico Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l’occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro. Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo guida il presidio che si svolgerà in stretta collaborazione con le forze dell’ordine presenti in frontiera.

Al Brennero c’è anche il ministro delle politiche agricole Nunzia Di Girolamo, che si è unita alla manifestazione dichiarando che: “Il made in Italy è la grande occasione per il nostro Paese per uscire dalla crisi. Occorre insistere specialmente per quanto riguarda la tracciabilità in modo tale da consentire agli agricoltori italiani di essere protetti. E anche i consumatori finali devono sapere da dove arrivano i prodotti e che cosa mangiano. Sono qui per esprimere la mia solidarietà per il grande coraggio di questi agricoltori, qui fa molto freddo”.

L’obiettivo della protesta è un controllo sui prodotti in entrata. “Autobotti, camion frigo, container saranno verificati dagli agricoltori e dagli allevatori per smascherare il “finto Made in Italy” diretto sulle tavole in vista del Natale, all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti”. Che cosa è stato trovato? Le agenzie riferiscono che in alcuni tir sono stati aperti davanti ai carabinieri dei Nas sono stati trovati latte polacco, cosce di prosciutto tedesche, calgliate tedesche che secondo i manifestanti sarebbero destinate a finire sui nostri mercati col marchio “made in Italy”.

 

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