ISLAMABAD, Pakistan – Si è tenuto oggi presso l’Institute of Information Techonolgy di Islamabad l’Italian Day. La giornata è stata organizzata in collaborazione tra l’Università di Islamabad e l’Ambasciata italiana. Il Comitato EvK2CNR è stato uno degli enti coinvolti per raccontare a studenti e docenti l’Italia e i progetti realizzati in Pakistan grazie alla collaborazione italiana.
Per l’occasione è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata a Filippo De Filippi medico e grande esploratore, già ospitata l’estate scorsa presso il National Council of Art di Islamabad. Intitolata “Alla riscoperta della dimora delle nevi” la mostra racconta il lungo viaggio compiuto da De Filippi in Asia Centrale nel 1913-14 per esplorare le montagne del Karakorum e compiere pionieristiche ricerche scientifiche.
Oltre a musica, auto, aziende e cinema, anche la scienza e la montagna sono state protagonista della giornata italiana grazie allo spazio riservato durante l’evento ai progetti di EvK2CNR in Pakistan. Alla giornata hanno partecipato numerosi studenti, molti dei quali seguono corsi di studio specifici dedicati ad Ambiente e Cambiamenti climatici. Docenti e studenti hanno potuto conoscere e apprezzare le attività di ricerca e sviluppo che il Comitato sta svolgendo nell’ambito del progetto Seed – Social Economic Environmental Development Project – al fine raccogliere dati e implementare il management plan del Central Karakorum National Park. Il progetto è promosso dal Comitato EvK2CNR e dalla Karakorum International University e realizzato nel quadro dell’accordo della conversione del debito per lo sviluppo tra Italia e Pakistan. Tra le ultime le ricerche svolte figurano quelle glaciologiche effettuate sul ghiacciaio del Baltoro durante l’estate passata. Alle ricerche scientifiche vanno poi ad aggiungersi anche numerose attività come quella appena conclusa di formazione al Concordia Rescue Team, squadra di soccorso alpino.
Oltre ai numerosi studenti, diverse le presenze diplomatiche ospiti allo stand di EvK2CNR, tra cui quella dell’Ambasciatore italiano Adriano Chiodi Cianfarani, di Rodolfo J. Martin Saravia Ambasciatore argentino e di Federico Bianchi, direttore del settore culturale dell’Ambasciata italiana.
