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Careser 40, un ghiacciaio sotto controllo

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TRENTO — Qual è lo stato di salute dei nostri ghiacciai? In che modo possono essere una fonte energetica importante per il nostro futuro? Sono alcuni degli interrogativi a cui si cercherà una risposta durante il convegno sul ghiacciao del Careser, organizzato dal Comitato glaciologico italiano per il 30 giugno.

L’evento si terrà nel Parco dello Stelvio e raccoglierà in contatto gli enti ed i ricercatori scientifici che stanno monitorando la situazione dei ghiacciai in Italia. Saranno presentati una serie di metodi di indagine e i risultati raccolti.

In primo piano sono le problematiche legate ai cambiamenti di volume dei ghiacciai delle Alpi, sondata nei bilanci di massa, e lo spostamento delle loro masse. In particolare, l’attenzione è focalizzata sui quarant’anni di monitoraggio del ghiaccio del Careser-Val di Peio Trentino.

Il ghiacciaio del Careser, infatti, è stato oggetto della più lunga serie di bilanci di massa glaciale in Italia. L’attenzione è rivolta, inoltre, alla relazione tra i cambiamenti di volume del ghiacciaio e i bilanci energetici collegati.

Protagonisti sarano il Comitato glaciologico Italiano, il settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio e il Dipartimento di geografia "G. Marandini" dell’Università di Padova.

Il 1 luglio, a seguito del convegno, avrà luogo un’escursione organizzata, guidata da Alberto Carton dell’Univeristà di Padova, tra i principali paesaggi glaciali della Val de la Mare e lo straordinario apparato morenico  della Vedretta de la Mare.

Candida Cereda

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