News

Alpi, giovane ucciso dal monossido di carbonio nella propria baita

Baita -foto d'archivio- (Photo Massimiliano Galardi courtesy of Wikimedia Commons)
Baita -foto d’archivio- (Photo Massimiliano Galardi courtesy of Wikimedia Commons)

GIAVENO, Torino — Un generatore a benzina malfunzionante, sarebbe questa la causa della tragedia avvenuta nel weekend sulle montagne della Val Sangone, in provincia di Torino. Le esalazioni di monossido di carbonio, secondo i primi accertamenti, avrebbero ucciso un 29enne e uno dei suoi cani.

Secondo l’Ansa e la stampa locale, l’allarme è stato dato sabato mattina dal padre della vittima poichè non riusciva a mettersi in contatto con il figlio da diverse ore. L’uomo si è recato nella baita di montagna in cui si trovava il 29enne e lo ha trovato senza vita.

Le autorità e i soccorritori sono giunti a Rul, borgata di Giaveno in provincia di Torino, per effettuare i rilievi e recuperare la salma. Secondo i primi accertamenti, un generatore a benzina, che serviva a dare energia elettrica alla baita, non avrebbe funzionato a dovere e avrebbe sprigionato monossido di carbonio.

Le esalazioni avrebbero ucciso il 29enne e uno dei tre cani che erano con lui. Gli altri due animali, in gravi condizioni, sono stati affidati alle cure di un veterinario. Sul corpo della vittima sarà effettuata nei prossimi giorni l’autopsia per confermare la tesi degli investigatori.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close