AlpinismoAlta quota

Ueli Steck da solo in cima all'Annapurna dalla parete Sud

Steck all'Annapurna sud (Photo www.uelisteck.ch)
Steck all’Annapurna sud (Photo www.uelisteck.ch)

KATHMANDU, Nepal — Una salita in solitaria sul difficilissimo versante sud dell’Annapurna. E’ quella che avrebbe compiuto poche ore fa il fuoriclasse dell’alpinismo svizzero, Ueli Steck. La notizia è fresca e ancora non si conoscono né indicazioni di tempo – che con Steck non sono mai un dettaglio – né altre informazioni sulla via seguita dallo svizzero, che pare tuttavia aver così ripristinato la sintonia con le alte vette dell’Himalaya.

La notizia è stata data per prima dalla pagina Facebook di Scarpa, sponsor di Steck. Lo svizzero avrebbe informato della vetta via sms, quando si trovava già al campo base dell’Annapurna. Un breve messaggio in cui comunicava la cima in solitaria e dalla parete sud. Inequivocabile.

L’ultimo aggiornamento sul suo blog parlava di bel tempo sull’ottomila himalayano a partire dal 6 ottobre: una finestra favorevole dopo giorni di pioggia. E d’altra parte Steck e il canadese Don Bowie non erano ai piedi dell’ottomila da molti giorni: erano partiti per il Nepal solo il 16 settembre, e avevano  previsto la chiusura della spedizione per il 15 novembre.

Si aspettano ora aggiornamenti più dettagliati sulla solitaria. Ricordiamo che la prima volta di Steck all’Annapurna Sud risale al 2007, quando tentò, anche quella volta da solo,  la via diretta. Quell’anno fu fermato da una scarica di sassi che lo colpì costringendolo a tornare indietro. Nel 2008 era di nuovo lì, e la stessa primavera c’era anche Bowie, insieme ai compagni di spedizione Alexey Bolotov, Horia Colibasanu e Inaki Ochoa.

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