AlpinismoAlta quota

Vette al Cho Oyu, ritirate allo Shisha e al Manaslu

Cho Oyu 8.201m (photo: montagna.tv)
Cho Oyu 8.201m (photo: montagna.tv)

UPDATED – KATHMANDU, Nepal – E’ stata settimana di vette quella in corso al Cho Oyu. Diversi team stanno infatti concludendo con successo le proprie spedizioni, sfruttando la finestra di tempo relativamente stabile. Non vanno altrettanto bene le cose sullo Shisha Pangma, dove gli alpinisti si stanno ritirando a causa del maltempo: tra coloro che hanno dovuto rimandare l’attacco c’è anche l’italiano Callegari, ridisceso al campo base. Niente di fatto anche al Mansalu dove secondo quanto scrivono gli italiani Cavallera e Pacellini, tutte le spedizioni avrebbero rinunciato alla salita oltreo il Campo 4.

I primi ad approfittare del bel tempo del Cho Oyu sono stati Mike Hamill e Peter Anderson, della IMG expedition, giunti in vetta il 30 settembre. L’1 Ottobre è stato invece il giorno delle commerciali, che hanno fatto registrare diversi successi. L’Americano Alex Barber ha raggiunto la cima alle 8:30 del mattino, seguito da sette membri della “Kobler-Partner expedition” nelle ore successive. Anche l’ “Adventure Peaks’ expedition” ha concluso con successo la missione, sotto la guida di Martin Barnet. Nel pomeriggio del 2 ottobre è stato poi il turno della squadra di Dominik Muller, per l’AMICAL alpine team.

Si scende verso il Campo Base invece sullo Shisha Pangma. Gli alpinisti si attendevano una finestra di tempo favorevole per tutta la settimana, ma  le condizioni stanno ora peggiorando rapidamente, promettono maltempo per i prossimi quattro giorni. Molte spedizioni sono state così costrette ad abbandonare per ora i propositi di vetta.

Il giovane polacco Andrzej Bargiel e la sua squadra hanno infatti dovuto abortire il tentativo alla cima centrale per via della troppa neve, la stessa che ha costretto alla ritirata l’inglese Rich Emerson. Giunto a 450 metri di dislivello dalla cima già qualche settimana fa, Emerson ha portato avanti un nuovo tentativo di cima, tornando però indietro approssimativamente dalla stessa quota.

Ha dovuto arrendersi al maltempo anche l’italiano Danilo Callegari. Dopo aver passato la notte al Campo 2, nonostante avesse già ammesso che le condizioni non fossero ottimali, Callegari era partito ieri mattina per il Campo 3 a quota 7450 metri. “La visibilità era fortemente ridotta e c’era troppa neve”, comunica con il satellitare dal suo Blog; “Ho deciso di tornare al Campo Base Avanzato a 5640 metri. Domenica ci sarà un’altra finestra di bel tempo e ripartirò per raggiungere la vetta”.

Sul Manaslu gli alpinisti che fino a ieri erano in salita hanno rinunciato alla vetta. Secondo quanto si legge sul sito degli italiani Alice Cavallera e Alberto Pacellini le condizioni meteo hanno spinto tutti i team alla ritirata. “Purtroppo è finita – scrivono -. Siamo dovuti scendere dal Campo 4 perchè il tempo peggiorava, neve, vento. Tutti i gruppi sono scesi. Siamo davvero tristi perchè stavamo bene e la cima era lì. Discesa fino al c base in 10 ore sotto bufera neve. Che rabbia!”. Per loro la spedizione si conclude qui, dal momento che il volo di rientro a Kathmandu è previsto per la settimana prossima.

 

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