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Italiani al Lhotse: sherpa “ammutinati”, in difficoltà sull’Icefall

Icefall (Photo lhotseskichallenge.com)
Icefall (Photo lhotseskichallenge.com)

KATHMANDU, Nepal – Problemi sull’Icefall per la spedizione di Edmond Joyeusaz e Federico Colli al Lhotse. I due alpinisti il 17 settembre hanno superato la famosa crepacciata che divide il campo base di Everest e Lhotse dal campo 1. Con loro c’erano due sherpa che avrebbero avuto grosse difficoltà a salire, tanto che al ritorno avrebbero ammesso di voler rinunciare ad accompagnarli ai campi alti. “I due Sherpa hanno avuto grosse difficoltà tecniche a muoversi in stile alpino tra i seracchi – scrivono gli italiani sul loro blog – questo perché sono abituati a superare l’Ice Fall con scale e corde fisse impugnando la maniglie jumar. Dovendo fare piccoli tratti di 5-6 metri di piolet traction i due sherpa non riuscivano a salire e a quel punto abbiamo dovuto tirarli su di braccia come salami”.

È la newsletter ufficiale della spedizione a parlare di “ammutinamento” in merito a quanto successo nei giorni scorsi al campo base di Everest e Lhotse. Fatto poi meglio spiegato dallo stesso Federico Colli sul blog, tramite un racconto più esteso di quanto accaduto durante l’attraversamento dell’Icefall.

“Tornati al campo base i due sherpa ci hanno manifestato le loro perplessità nel continuare ad aiutarci nella salita – scriveva Colli il 18 settembre -.  Abbiamo passato la notte a cercare di trovare la migliore soluzione. Questa mattina abbiamo chiamato l’agenzia a cui ci appoggiamo, Amici trekk, e durante la concitata telefonata i miei battiti sono saliti ben più che ieri salendo l’Ice Fall, cercando di capire perchè ad aiutarci ci hanno dato due ragazzi evidentemente non in grado di salire se non con le scale”.

L’Icefall si trova nella parte iniziale della salita, tra il campo base e il campo 1. All’inizio della stagione alpinistica primaverile viene attrezzato da squadre di Sherpa tramite scalette e corde, permettendo così a tanti alpinisti di affrontare la scalata del Lhotse e soprattutto dell’Everest (meta preferita dalle spedizioni commerciali).

Attraversamento dell'Icefall (Photo lhotseskichallenge.com)
Attraversamento dell’Icefall (Photo lhotseskichallenge.com)

“Vi assicuro che sembravano due clienti principianti di Edmond che per la prima volta vogliono mettere i ramponi e far un giro – rincara Colli -. Eppure entrambi sono già saliti in cima all’Everest (2 volte il primo e 7 il secondo). L’agenzia in evidente difficoltà non sa bene come fare, ma ci ha promesso che al più presto ci invierà due altri sherpa capaci di salire in stile alpino dal campo base al campo 2”.

L’obiettivo di Joyeusaz e Colli è quello di salire senza ossigeno il Lhotse e compiere la prima discesa con gli sci del versante nepalese della montagna. Secondo quanto si legge sul blog, gli alpinisti vorrebbero farsi aiutare dagli sherpa a trasportare l‘attrezzatura e il materiale necessario per attrezzare i campi alti.

Gli italiani, in base alla loro tabella di marcia, dovrebbero raggiunger oggi quota 6100 metri, vale a dire il campo 1, e, meteo permettendo, dovrebbero fermarsi lì una notte per acclimatarsi. Ricordiamo che della spedizione fa parte anche l’operatore Carlo Limonta che si occupa di foto e video.

 

Foto e info: lhotseskichallenge.com

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