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Nuovo Rifugio Goûter al Bianco, servizi in tilt: lamentele degli escursionisti

Il rifugio Gouter
Il rifugio Gouter

SAINT-GERVAIS-LES-BAINS, Francia – E’ aperto da meno di due mesi ma ci sarebbero già problemi al nuovo Rifugio Goûter, sul versante francese del Monte Bianco. Secondo quanto segnalatoci da alcuni lettori, il rifugio avrebbe un guasto all’impianto idraulico da circa una settimana: il risultato sarebbe la mancanza di acqua nei bagni – definiti in cattive condizioni – oltre a un fastidioso effluvio di fogna nonostante l’alta quota e il freddo.

Giovedì 27 giugno, dopo numerosi rinvii, è stato finalmente aperto il nuovo Rifugio Goûter. Si tratta di una struttura innovativa e tecnologica che sorge a 3835 metri sull’Aiguille du Goûter, lungo la via normale del versante francese del Monte Bianco. La struttura, che va a sostituire la vecchia degli anni ’60, avrebbe dovuto riaprire il 30 agosto 2012, ma all’ultimo problemi tecnici e condizioni meteo non ideali avevano convito i gestori e la Fédération française des clubs alpins et de montagne (FFCAM) a rimandare all’1 giugno 2013. Ma anche questa data non era stata rispettata per il maltempo e le abbondanti nevicate, e il nuovo rifugio ha aperto alla fine di giugno, dopo oltre 3 anni di lavori. La nuova veste sarebbe stata realizzata secondo i canoni della più moderna tecnologia: una forma di un uovo di legno rivestito di un guscio di acciaio, alimentato da energia solare ed eolica e costruito secondo una filosofia ecocompatibile, finanziata con l’aiuto dell’Unione Europea.

A distanza di meno di due mesi dalla tanto attesa apertura però, il rifugio sembra avere già alcuni problemi. Secondo quanto riferitoci da alcuni lettori, l’impianto idraulico sarebbe in tilt da circa una settimana: questo avrebbe causato la mancanza d’acqua nei bagni, condizioni igieniche precarie e un conseguente maleodorante sentore di fogna, nonostante la quota e le fredde temperature. I nostri lettori ospiti del rifugio non sarebbero stati informati al loro arrivo del disservizio, né le tariffe avrebbero subito una modifica temporanea, in ragione dell’inconveniente. La tariffa piena senza riduzioni per il pernottamento al rifugio è di 60 euro al giorno, come si legge sullo stesso sito del Goûter.

In questi giorni la stampa francese aveva già parlato del rifugio Goûter, sostenendo che ci sarebbero problemi anche per la demolizione del vecchio rifugio, per via dell’autorizzazione scaduta. I lavori sarebbero dovuti partire lunedì 19 agosto, ma il permesso sarebbe scaduto lo scorso luglio. I gestori avrebbero quindi fatto una nuova richiesta di permesso, sperando che sia accettata al più presto, prima dell’arrivo dell’inverno. Il primo cittadino di Saint-Gervais-les-Bains si sarebbe però detto contrario alla demolizione, troppo costosa e pericolosa anche a causa della presenza di lastre di amianto.

Secondo quanto riferitoci da Alex Bérard, della società Alternative media che si occupa della comunicazione del rifugio, le cose però non starebbero esattamente così. Prima della costruzione del nuovo Goûter infatti, il sindaco di Saint-Gervais-les-Bains aveva proposto di tenere in piedi anche la vecchia struttura, da riservare alle guide alpine, in particolare a quelle che operano sul monte Bianco. Quando però il governo francese, tempo dopo, ha dato l’autorizzazione alla costruzione del nuovo rifugio, il Ministero dell’Ecologia avrebbe posto come condizione lo smaltimento della vecchia struttura, da realizzarsi entro un anno dall’inaugurazione della nuova. Lo slittamento dell’apertura del nuovo Goûter dall’estate 2012 all’estate 2013 avrebbe comportato il superamento della deadline per i lavori di demolizione. Pertanto la richiesta di rinnovo del permesso sarebbe semplice burocrazia, che non dovrebbe incorrere in alcuno intoppo, né dovrebbe dipendere dalla volontà di alcuno, dal momento che stabilita negli accordi iniziali.

Staremo a vedere. Nel frattempo se questa estate siete stati al nuovo rifugio Goûter o se avete intenzione di andarci a breve, segnalateci la vostra esperienza. Fateci sapere se vi siete trovati nella stessa situazione o se l’avete trovato in altre condizioni. Seguiremo la vicenda.

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3 Commenti

  1. Confermo; sono stato al Gouter il 12 e 13 luglio, da circa 30-40 m il rifugio “si fa sentire” nel senso che ben prima di arrivarvi, l’odore di fogna è ben forte; i servizi igienici funzionavano bene ma l’acqua non c’era per niente nei lavabo. Insomma, poteva esser meglio.
    Per il resto il rifugio è ok, a parte la proverbiale e ben conosciuta scortesia della gestione, per niente immutata nel passaggio dal vecchio al nuovo.

  2. Sono stato al Rifugio Gouter l’11 e il 12 Agosto.
    Condizioni dei bagni pessime, odore insopportabile, acqua assente. Rifugi d’alta quota nostri come Capanna Gniffetti o Margherita sono tenuti molto molto meglio. I gestori del rifugio sono davvero maleducati, dovrebbero imparare dai nostri gestori o da quelli svizzeri (sono appena tornato da una settimana a Saas Fee, accoglienza strepitosa, gentilezza ai massimi livelli da parte di chiunque).Ma la cosa peggiore del Rifugio Gouter è il canalone del Grand Couloir…..mi chiedo come sia possibile che non sia stato messo ancora in sicurezza…davvero ridicolo!!!!

  3. a proposito del vostro articolo che racconta delle disfunzioni di tale struttura, vorrei raccontare la mia esperienza sul Gouter il 23 luglio, confermando tali disfunzioni già a quella data

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