Carovana delle Alpi 2013: ecco buoni e cattivi secondo Legambiente
ROMA — La “Carovana delle Alpi” sceglie anche per il 2013 chi ha agito in maniera positiva e in maniera negativa sulle montagne dell’Arco Alpino. Il dossier di Legambiente ha assegnato quest’anno 11 bandiere nere ai “cattivi” e 7 bandiere verdi ai “buoni”. Il Friuli Venezia Giulia spicca sia come regione meno virtuosa che come regione più virtuosa.
La “Carovana delle Alpi” è stilato da Legambiente con la collaborazione dei comitati regionali di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Questo dossier attribuisce dal 2002 bandiere nere ai soggetti e agli avvenimenti che danneggiano la montagna alpina, mentre le bandiere verdi sono attribuite a chi la valorizza e la tutela. Per l’edizione 2013 sono state assegnate 11 bandiere nere e 7 bandiere verdi.
Le bandiere nere sono state assegnate per la maggior parte a Friuli Venezia Giulia e Lombardia, 3 ciascuna, segue Piemonte con 2 e chiudono Veneto, Trentino e Valle d’Aosta con una. Tra i “cattivi” spiccano il Giro d’Italia per l’abbattimento di alberi sull’Altopiano del Montasio in Friuli Venezia Giulia e vari interventi infrastrutturali ritenuti dannosi per l’ambiente alpino: dall’ampliamento di demani sciabili in Trentino, alla facilitazione della costruzione di centrali idroelettriche in Valle d’Aosta fino al tratto della Strada Statale 36 tra Dervio e Colico in Lombardia.
Ovviamente non mancano i comportamenti virtuosi, anche se meno numerosi, suddivisi tra Friuli Venezia Giulia, 2 bandiere verdi, Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta con una bandiera verde. Legambiente ha premiato associazioni, comuni, aziende e stabilimenti che hanno adottato soluzioni e accorgimenti per valorizzare il patrimonio locale e/o tutelarlo con iniziative e politiche ecosostenibili. Tra gli attestati di “buona condotta” si distingue quello dato alla coppia di lupi Slavc e Giulietta che sta contribuendo al mantenimento della biodiversità tra le razze di lupo balcanico e lupo italico sui Monti Lessini.
“La fotografia scattata – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – dimostra che c’è ancora molto da fare per la tutela delle Alpi. Serve infatti una maggiore difesa e valorizzazione di questo splendido territorio. Investire sull’ambiente alpino significa dare impulso all’economia locale, creare occupazione e creare le condizioni per migliorare la possibilità di ‘abitare’ la montagna”
Per conoscere nel dettaglio tutte le bandiere nere e verdi e le motivazioni che hanno portato a queste scelte, è possibile consultare il dossier Carovana delle Alpi 2013.