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Carovana delle Alpi 2013: ecco buoni e cattivi secondo Legambiente

Il comune di Vignolo, in Piemonte, ha ricevuto la bandiera verde per essersi distinto negli ultimi anni nella tutela del territorio (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)
Il comune di Vignolo, in Piemonte, ha ricevuto la bandiera verde per essersi distinto negli ultimi anni nella tutela del territorio (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)

ROMA — La “Carovana delle Alpi” sceglie anche per il 2013 chi ha agito in maniera positiva e in maniera negativa sulle montagne dell’Arco Alpino. Il dossier di Legambiente ha assegnato quest’anno 11 bandiere nere ai “cattivi” e 7 bandiere verdi ai “buoni”. Il Friuli Venezia Giulia spicca sia come regione meno virtuosa che come regione più virtuosa.

La “Carovana delle Alpi” è stilato da Legambiente con la collaborazione dei comitati regionali di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Questo dossier attribuisce dal 2002 bandiere nere ai soggetti e agli avvenimenti che danneggiano la montagna alpina, mentre le bandiere verdi sono attribuite a chi la valorizza e la tutela. Per l’edizione 2013 sono state assegnate 11 bandiere nere e 7 bandiere verdi.

Le bandiere nere sono state assegnate per la maggior parte a Friuli Venezia Giulia e Lombardia, 3 ciascuna, segue Piemonte con 2 e chiudono Veneto, Trentino e Valle d’Aosta con una. Tra i “cattivi” spiccano il Giro d’Italia per l’abbattimento di alberi sull’Altopiano del Montasio in Friuli Venezia Giulia e vari interventi infrastrutturali ritenuti dannosi per l’ambiente alpino: dall’ampliamento di demani sciabili in Trentino, alla facilitazione della costruzione di centrali idroelettriche in Valle d’Aosta fino al tratto della Strada Statale 36 tra Dervio e Colico in Lombardia.

Ovviamente non mancano i comportamenti virtuosi, anche se meno numerosi, suddivisi tra Friuli Venezia Giulia, 2 bandiere verdi, Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta con una bandiera verde. Legambiente ha premiato associazioni, comuni, aziende e stabilimenti che hanno adottato soluzioni e accorgimenti per valorizzare il patrimonio locale e/o tutelarlo con iniziative e politiche ecosostenibili. Tra gli attestati di “buona condotta” si distingue quello dato alla coppia di lupi Slavc e Giulietta che sta contribuendo al mantenimento della biodiversità tra le razze di lupo balcanico e lupo italico sui Monti Lessini.

“La fotografia scattata – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – dimostra che c’è ancora molto da fare per la tutela delle Alpi. Serve infatti una maggiore difesa e valorizzazione di questo splendido territorio. Investire sull’ambiente alpino significa dare impulso all’economia locale, creare occupazione e creare le condizioni per migliorare la possibilità di ‘abitare’ la montagna”

Per conoscere nel dettaglio tutte le bandiere nere e verdi e le motivazioni che hanno portato a queste scelte, è possibile consultare il dossier Carovana delle Alpi 2013.

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