AlpinismoAlta quotaPareti

K2, Agostino Da Polenza cerca il corpo di Lorenzo Mazzoleni

K2 (altitude pakistan)ISLAMABAD, Pakistan — “Abbiamo provato a cercare Lorenzo sul ghiacciaio, sotto la via Cesen. Nessuna traccia, c’era troppa neve. Ma il Rescue Team tornerà a riprovarci”. Agostino Da Polenza, rimasto irrintracciabile per alcuni giorni a causa di problemi con gli apparecchi satellitari, si trova al campo base del K2. Ci ha contattato questa mattina raccontandoci di aver tentato una perlustrazione di due giorni sul ghiacciaio alla ricerca di Lorenzo Mazzoleni, il celebre alpinista e Ragno di Lecco scomparso dopo aver raggiunto la vetta nella spedizione al K2, guidata proprio da Da Polenza nel 1996.

“Ieri e l’altroieri, con Rozì Ali, gli amici del Rescue Team, Stefania e l’alpinista Mike Horn, abbiamo provato con prudenza a fare una perlustrazione sul ghiacciaio sotto la via Cesen – spiega Da Polenza -, sulla linea di caduta del seracco dove si trovava il corpo di Lorenzo Mazzoleni dopo l’incidente del 1996”.

“Abbiamo trovato di tutto, tute, guanti, tibie e resti umani – prosegue Da Polenza -. Purtroppo, nessuna traccia di Lorenzo. C’era molta neve fresca, lo scarso scioglimento della neve primaverile ha reso la ricerca quasi impossibile, oltre che pericolosa per i numerosi crepacci nella zona. Rozì Ali e il Rescue Team torneranno qui a fine luglio per vedere se dovesse emergere qualcosa. E’ importante anche se sono passati tanti anni, trovare qualche traccia della sua presenza”.

Lorenzo Mazzoleni in vetta all'Everest 1992
Lorenzo Mazzoleni in vetta all’Everest 1992

Mazzoleni aveva 25 anni quando è precipitato sul K2. Faceva parte della spedizione Ragni di Lecco 1996 guidata da Da Polenza che oltre all’obiettivo alpinistico di salire la vetta, aveva quello scientifico di rimisurare l’altezza della montagna. La sua morte sconvolse Lecco e l’intero mondo alpinistico, di cui lui era una delle migliori promesse del momento.

Mazzoleni era arrivato in vetta nel pomeriggio del 29 luglio, dopo i suoi compagni Giulio Maggioni, Salvatore e Mario Panzeri e il giapponese Masafuni Tadaka. Durante la discesa scomparve, e il suo corpo fu ritrovato soltanto nei giorni successivi da Giampietro Verza, che perlustrò da solo e anche di notte la cima della montagna per cercarne traccia. Il corpo giaceva su un seracco a circa 8000 metri di quota, sulla linea della via Cesen. Fu impossibile recuperarlo.

Ma negli scorsi anni quel seracco è crollato. E le speranze di Da Polenza di ritrovarlo e potergli dare una sepoltura adeguata, si sono riaccese. Da Polenza ce ne ha parlato in una videointervista girata all’inizio di questo mese, in cui ha ripercorso i tragici eventi del 1996 e la sua amicizia con Lorenzo Mazzoleni, che nel 1992 aveva raggiunto la vetta dell’Everest nell’ambito di un’altra spedizione Evk2cnr.

“Quando guardo il K2 penso a Lorenzo. Come a Karl quando guardo il Nanga Parbat. E’ inevitabile”.
Clicca qui per guardare la videointervista.

 

 

 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close