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L’uomo che visse con i lupi

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LONDRA — E’ entrato in un branco di lupi, ha imparato a ululare, ringhiare e mangiare carne cruda insieme a loro. Ecco l’incredibile esperienza di Shaun Custis, ricercatore inglese specializzato nello studio dei comportamenti animali, che per un anno e mezzo ha vissuto in mezzo ai lupi nella foresta del Devonshire, in Inghilterra.

Per diciotto lunghi mesi, si è fatto credere il capobranco e gli è stato bandito ogni comportamento umano. Pena, il pericolo di essere sbranato dagli altri lupi.
 
Doveva ringhiare ferocemente, e a volte mordere per guadagnarsi il rispetto dei compagni di branco. Mangiare le carcasse, esattamente come loro, perchè un minimo cambio di dieta li avrebbe insospettiti. E ovviamente, di lavarsi non se ne parlava: Shaun doveva mantenere il suo odore per farsi riconoscere.
 
"L’unica cosa che non riuscivo fisicamente a fare – ha detto Custis al Corriere della Sera – «era mangiare gli organi crudi. Allora mi facevo segretamente cuocere il fegato del cervo che ci gettavano i ranger. Il fegato è la leccornia numero uno per i lupi, chi mangia quello è il capo".
 
Davvero un’esperienza da brivido, che il 42enne ricercatore inglese, soprannominato non a caso "The Wolfman" (l’uomo-lupo), ha vissuto nel nel parco naturale di Combe Martin. Dove, oltre che una montagna di dati per i suoi studi, Custis ha anche trovato… l’amore.
 
Non di una lupacchiotta, per carità. Ma di una appassioonata di animali tanto quanto lui, che viveva in una casa nel parco dove è stato condotto l’esperimento. Colpita dalla dedizione del ricercatore, Helen Jeffs tutte le sere usciva di casa e ululava per attirare l’attenzione di Custis.
 
Un gesto che l’ha colpito al cuore, e che ha acceso tra i due la fiamma dell’amore. L’esperimento è da poco finito, e sembra che i due siano già "fidanzati in casa". Una storia a lieto fine, insomma.
 
Se vi ha affascinato anche solo leggerla, non potrete rinunciare al piacere di vederla con i vostri occhi. Potrete farlo presto, perchè l’avventura è già diventata un documentario, che andrà in onda il prossimo 18 maggio sull’emittente inglese Channel 5.
 
 
 
Sara Sottocornola
 
Foto: courtesy of www.corriere.it

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