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Ortles, ritrovato l'alpinista travolto da valanga il giorno di Pasquetta

Ortles, zona della valanga (Photo courtesy Hotel Sport Robert di Solda)
Ortles, zona della valanga (Photo courtesy Hotel Sport Robert di Solda)

SOLDA, Bolzano — E’ stato ritrovato ieri mattina il corpo dell’alpinista tedesco morto l’1 aprile sull’Ortles. Lo scioglimento dei ghiacci dovuto, come di consueto, alle temperature estive, ha permesso a Olaf Reinstadler, Capostazione del Soccorso Alpino di Solda, di individuare la salma dello scalatore tedesco deceduto sotto una valanga il giorno di Pasquetta. La vittima era rimasta travolta dal distaccamento sceso sulla Punta Beltovo di Fuori, una cima di 3.214 metri nel gruppo dell’Ortles.

Quando lo scorso aprile si era verificato l’incidente mortale, i soccorritori avevano provato a cercare il corpo dell’alpinista tedesco per giorni, costretti poi a rinunciare in attesa del naturale scioglimento delle nevi. Il disperso si chiamava Christoph Renenj, aveva 34 anni e veniva da Monaco di Baviera. Era rimasto travolto dalla valanga insieme ad altre 3 persone tutte ritrovate morte: tra questi c’era anche Mauro Giovanazzi vicepresidente delle Guide Alpine del Trentino.

Olaf Reinstadler, Capostazione del Soccorso Alpino di Solda, aveva promesso alla famiglia di Renenj che avrebbe ripreso le ricerche con l’arrivo della stagione calda, e così ha fatto. Già da alcuni giorni perlustrava la zona sotto cui si era staccata la valanga, nel gruppo dell’Ortles, e infine ieri con l’aiuto del sondino, è riuscito ad intercettare il corpo. L’alpinista era stato sommerso da circa 12 metri di neve, diminuiti nelle ultime settimane con lo scioglimento del manto nevoso.

La salma si trovava a 2.100 metri di quota. Ieri è stata estratta dalla neve e recuperata per poter essere inviata alla famiglia a Monaco di Baviera.

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