Trekkinista muore in Norvegia
OSLO — Aveva deciso di passare il ponte di Maggio seguendo la sua grande passione: l’escursionismo sui ghiacciai. Così, con un amico, aveva scelto la meravigliosa Norvegia per un trekking mozzafiato. Ma qualcosa è andato storto. Un vicentino di 36 anni, Luca Manai, è morto assiderato – molto probabilmente a causa di una bufera – su una montagna del nord della Scandinavia.
Ma, come spesso accade, il fattore sopresa è stato un’altra volta il tempo. Secondo quanto raccontano i giornali locali, i due italiani sarebbero rimasti coinvolti da una terribile quanto improvvisa bufera di neve che ha provocato un drastico e repentino abbassamento delle temperature. Nella tempesta i due avrebbero perso l’orientamento, e quindi la possibilità di uscire da quel turbine di ghiaccio.
La disgrazia sarebbe avvenuta venerdì. Scattato l’allarme, i due sono stati individuati il giorno dopo in condizioni di avanzato assideramento. Per Manai non c’è stato nulla da fare. Secondo le ricostruzioni dei medici, ad aggravare la sua situazione sarebbe stato un malore provocato dalle basse temperature.
Se l’è cavata, seppur drammaticamente, invece il compagno. Francesco Vigna, di 35 anni, ha riportato diversi congelamenti in più parti del corpo ed è sto traportato d’irgenza in ospedale.