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Allarme Wwf: piante alpine migrano

piante alpi migrano verso l'alto

BERGAMO — A causa del riscaldamento globale del clima, le piante alpine si stanno spostando verso l’alto, in cerca di temperature più consone alla loro crescita. Lo ha rivelato il Wwf in uno studio effettuato in collaborazione con l’Università di Pavia sulle Alpi Valtellinesi.

L’aumento generalizzato delle temperature medie di 1-2°C, avrebbe spinto le specie a migrare verso l’alto. I ricercatori hanno confrontato i dati raccolti nel 1959 dal botanico Augusto Pirola, con quelli raccolti da loro stessi tra il 2003 e il 2005.

Ebbene, le piante del gruppo del Bernina, in 50 anni, sono risalite in quota in modo  molto consistente: 56 specie migrate sono migrate a quote più alte da 10 a 430 metri. Mentre i ricercatori hanno trovato 25 specie “nuove”  che prima non erano presenti sulle montagne. Altre 15 specie sarebbero invece del tutto scomparse dalle nostre montagne.

Tra le specie fuggite più in alto la farfara, la genziana di Baviera, una specie tipica delle pietraie e delle morene. Mentre tra quelle comparse ci sono i salici arbustivi, l’epilobio angustifolio dai tipichi fiori viola ed il trifoglio della neve: tutte piante che fino a pochi decenni fa vivevano ben lontano dai ghiacciai alpini.

«Il rischio reale è di assistere, soprattutto sul sistema delle prealpi, all ’estinzione di specie vegetali che migrando ad altitudini più elevate non trovano più sbocchi verso l’alto» – ha dichiarato Fulco Pratesi, presidente del Wwf Italia.

E c’è grande preoccupazione anche nel Parco delle Orobie bergamasche, dove le previsioni dicono che "la conservazione della biodiversità naturale è a forte rischio " ha detto al Corriere Franco Grassi, presidente del Parco.

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