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Alemanno: alpinismo spinta a cooperare

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DEBOCHE, Nepal (Ansa) — Una spinta alla cooperazione culturale e alla tutela ambientale, ma anche una grande esperienza sprituale. E’ questo l’alpinismo, per l’onorevole Gianni Alemanno, che si trova in Nepal al seguito della spedizione scientifico-alpinistica organizzata dal Comitato Ev-K2-Cnr.   

Oggi i due gruppi si separano: gli alpinisti, con Alemanno, proseguono verso il monte Amadablam, per scalarlo nei prossimi giorni; i ricercatori, con il responsabile del Comitato, Agostino Da Polenza, sono invece diretti al Laboratorio Piramide.
 
Appassionato di montagna, Alemanno era stato in Nepal nel 2005, quando era ministro delle Politiche agricole. ”Ma in quell’occasione – dice – non fu possibile organizzare nessun incontro a causa dell’embargo politico nei confronti dell’Europa verso il Nepal dovuto al mancato rispetto dei diritti umani. Adesso la situazione politica interna nepalese si e’ sbloccata e sono stati ripristinati i diritti umani”.
 
Di conseguenza l’embargo e’ caduto ed e’ per questo che, conclusa la scalata dell’Amadablam, Alemanno intende incontrare esponenti del governo nepalese. ”Ritengo – osserva – che nelle aree dell’Himalaya e del Karakorum si giocano sfide globali in materia di ambiente. Il ruolo delle montagne – aggiunge – e’ cruciale nella difesa ambientale”.
 
Alla luce di queste considerazioni, e del ruolo importante che ha avuto ed ha sul K2 e sull’Everest, Alemanno ritiene che l’Italia debba avere un ”rapporto privilegiato” con il Nepal e ”un ruolo propulsivo nel collegamento fra Nepal ed Europa”, attraverso programmi di cooperazione con una forte valenza ambientale, ma anche attenti al turismo.
 
”Bisogna soprattutto fare in modo – prosegue Alemanno – che Himalaya e Karakorom diventino parchi nel senso piu’ pieno, ossia non dovrebbero essere solo aree vincolate ma una vera e propria impresa ambientale”.
 
Lo spirito alpinistico ”puo’ essere anche un grande veicolo culturale”, come ha dimostrato nel tempo il gemellaggio fra Alpi e Himalaya con le conquiste degli 8.000 e con il Laboratorio Piramide. Inoltre, ”per tutti coloro che lo vivono intensamente l’alpinismo e’ anche un’esperienza spirituale, perche’ la montagna e’ da sempre associata all’idea dell’ascesa spirtituale e all’immagine simbolica del collegamento fra cielo e terra”.
 
Enrica Battifoglia

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