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Piramide Everest, parte spedizione

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KATHMANDU, Nepal (Ansa) — E’ partita il 22 aprile la spedizione italiana del Comitato Ev-K2-Cnr diretta al Laboratorio Osservatorio Piramide sull’Everest, il cuore della ricerca scientifica in alta quota e il punto di riferimento internazionale per le ricerche sul clima globale, l’inquinamento e la tutela di una zona naturalistica indicata dall’Unesco come patrimonio dell’umanita’.

"Anche questa volta l’obiettivo della spedizione e’ multidisciplinare", ha detto il responsabile del Comitato Ev-K2-Cnr, Agostino da Polenza, fondatore del Laboratorio Piramide insieme ad Ardito Desio. Della spedizione fa parte, infatti, un gruppo di alpinisti che si preparano a scalare i 6.856 metri di una delle piu’ belle montagne della regione, l’Amadablam, per fare in quota esperimenti di medicina e fisiologia. "Ma il cuore delle ricerche – ha osservato da Polenza – e’ sulla Piramide, dove si sta svolgendo la campagna di calibrazione delle strumentazioni per il monitoraggio di aerosol e ozono, per la chimica dell’atmosfera e la fisica".
 
Quella che si trova sulla Piramide e’ l’ultima e la piu’ completa delle stazioni di rilevamento ambientale installate lungo il percorso che da Lukla, a 2.800 metri di quota, porta fino al laboratorio sul tetto del mondo passando per Namche Bazar (3.600 metri) e Pheriche (4.200 metri).
 
Almeno una volta l’anno, ha detto ancora Agostino da Polenza, e’ necessario calibrare gli strumenti di tutte queste stazioni, ognuna delle quali e’ una tappa del cammino che la spedizione si prepara ad affrontare. Tappe che nei 17 anni di vita del progetto di ricerca italiano su Everest e K2 sono diventate anche occasioni importanti di iniziative di cooperazione sociale e culturale. 
Foto: courtesy of www.ansa.it

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