Cronaca

Valbrembana, cade ultraleggero

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BERGAMO — Ha perso quota all’improvviso. Traballando, ha sfiorato i tetti di alcune baite. Poi è finito in un bosco, perdendo le ali, capovolgendosi e schiantandosi sul greto del fiume Brembo, 1.700 a metri di quota. E’ questa la dinamica dell’incidente che ieri pomeriggio ha visto protagonista un aereo ultreleggero. A bordo, due tedeschi, entrambi morti sul colpo.

Il terribile incidente è avvenuto tra le montagne bergamasche, nel territorio di Carona, in Val Brembana. Numerosi escursionisti che stavano tornando dal Rifugio Calvi hanno assistito, impotenti, al terribile schianto che non ha lasciato scampo ai due tedeschi nell’abitacolo.
 
Il pilota, Walter Rudolf Fritzsche, 78 anni, e il suo passeggero, Claus Dieter Hornschild, 66 anni, erano in vacanza in Valtellina. Da lì, precisamente dall’aviosuperficie di Caiolo, erano decollati poche ore prima sul moto aliante biposto Falke (modello SF25) di Fritzsche.
 
In linea d’aria, avevano percorso solo una ventina di chilometri, anche se il tragitto seguito è difficile da ricostruire con precisione visto che questi velivoli si muovono seguendo le condizioni atmosferiche. Improvvisamente, il velivolo ha perso il controllo e ha iniziato a precipitare, finendo con il muso nel letto del Brembo, in località Pra del Lac.
 
A dare l’allarme sono stati gli escursionisti che hanno assistito alla scena. Ad intervenire, entro pochissimi minuti, il soccorso alpino impegnato poco distante nel Trofeo Parravicini. Ma per i due anziani non c’era più nulla da fare: la cabina si era schiacciata durante lo schianto.
 
Fritzsche era un pilota esperto, da oltre dieci anni frequentava la pista di Caiolo. Non era la prima volta che sorvolava la Val Brembana, luogo comunque insidioso – secondo gli esperti – per ogni tipo di volo a vela.
 
Ignote, per ora, le cause dell’incidente. E anche il motivo per cui dall’aereo non sarebbe partito alcun Sos nonostante le difficoltà siano iniziate qualche minuto prima dello schianto.
 
Le autorità , comunque, stanno indagando per chiarire le dinamiche che hanno portato alla tragedia, comunque l’ipotesi più probabile è l’avaria al motore, anche se non sono da escludersi un malore o forse l’esaurimento del carburante.
 
Sara Sottocornola

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