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Everest, record superato: incredibile recupero vicino a campo 4 per Maurizio Folini

KATHMANDU, Nepal — Pochi giorni dopo il record sul Lhotse, il pilota valtellinese Maurizio Folini ha superato sè stesso. Lunedì ha effettuato un incredibile recupero in longline dalla parete sud dell’Everest, nella zona di campo 4, quindi diverse centinaia di metri più in alto dell’operazione in longline condotta lo scorso weekend a 7000 metri di cui hanno parlato tutti i giornali.

Folini ha recuperato l’alpinista nepalo-canadese Sudarshan Gautam, disabile che aveva raggiunto poche ore prima la vetta dell’Everest. Gautam, 30 anni, ha entrambe le braccia amputate e la sua scalata al Tetto del Mondo, avvenuta lunedì mattina, non ha precedenti in questo senso. Il suo motto era “disability is not inability”.

Purtroppo, durante la discesa si è sentito male verso Colle Sud e ha chiamato i soccorsi, che sono intervenuti con l’elicottero di Simone Moro pilotato da Maurizio Folini.

Con un’operazione estremamente difficile e mai effettuata nella storia, Folini è riuscito a recuperare l’alpinista in Longline sopra le Fasce Gialle, vicino a campo 4, e riportarlo a valle. Il soccorso, dunque, è andato a buon fine.

“Maurizio è davvero  un mostro – ha detto Simone Moro, confermando la notizia -. E’ un grandissimo pilota e questo è un grandissimo lavoro in team”. “E’ veramente un record che va oltre ogni aspettativa” ha commentato Giampietro Verza, che dal Laboratorio Piramide fornisce spesso supporto ai voli con dati meteo e attrezzatura.

L’elicottero si Simone Moro, in partnership con la nepalese Fishtailair e sotto i disciplinari di Elicampiglio, è operativo per il Search and Rescue nepalese con esclusivo team italiano. Attualmente Folini Maurizio e Armin Senoner affiancano Moro. Prima di Folini c’era Enrico Cereia.

 

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