AlpinismoAlta quota

Prima ondata di record sull'Everest

KATHMANDU, Nepal — É entrata nel vivo la stagione alpinistica sull’Everest e sul web si parla già dei primi record, tra presunti e confermati. Molti sono stati conquistati durante la giornata di domenica 19 maggio, grazie alle condizioni meteorologiche adatte al raggiungimento della cima.

Secondo la stampa nepalese sarebbero circa 350 le persone ad aver salito la vetta più alta del mondo in questo mese di maggio. Circa la metà di questi alpinisti – 146 secondo le ultime notizie ufficiali – sono riusciti nell’impresa nella giornata di domenica 19 maggio, molto favorevole dal punto di vista delle condizioni meteorologiche.

Proprio in questa giornata sono arrivati i nuovi record o i presunti primati. Ne abbiamo raccolti alcuni per voi.

L’alpinista messicano David Liano Gonzalez, ad esempio, ha raggiunto la vetta dal versante nepalese. Avendo già scalato l’Everest dal versante tibetano l’11 maggio, il 33enne è diventato la prima persona ad essere riuscita a raggiungere gli 8848 metri da entrambi i versanti in un’unica stagione.

Sempre domenica il britannico Daniel Huges è riuscito nell’impresa di effettuare la prima videochiamata dalla vetta più alta del mondo. L’alpinista è stato inoltre il primo ad essere intervistato in diretta dalla cima dell’Everest durante il telegiornale della Bbc, ma ora sarebbero sorti dei problemi con le autorità nepalesi che hanno recriminato per la mancanza di autorizzazioni.

Il 19 maggio ha segnato anche la prima scalata “gemellare” nella storia dell’Everest. Le 21enni indiane Tashi e Nugshi Malik hanno infatti raggiunto la vetta diventando le prime gemelle ad aver attuato l’impresa insieme. Con loro è salita la coetanea pakistana Samina Baig,  la prima donna pakistana ad aver raggiunto la vetta dell’Everest. Sulla cima hanno piantato le bandiere dei propri stati vicini per sensibilizzare la pace tra i due Paesi. In vetta anche Raha Moharrak, la prima donna dell’Arabia Saudita a salire in vetta all’Everest.

La Baig, 21 anni, si è sempre battuta per l’uguaglianza dei sessi scalando con il fratello alcune vette inviolate del Pakistan – due delle quali sono state ribattezzate successivamente Samina Peak e Mount Equality – ed ha compiuto questa impresa anche per promuovere l’alpinismo tra i giovani nel proprio Paese. Il governo e il popolo del Pakistan si sono congratulati con la giovane e si sono detti orgogliosi del suo successo.

 

Per altri record e particolari salite vi rimandiamo anche alla nuova sezione Nepal Mountain Focus di Montagna.tv, curata da due giornalisti nepalesi direttamente da Kathmandu: https://www.montagna.tv/nepalmountainfocus

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