AlpinismoAlta quota

Kangchenjunga: Soria rinuncia a 200 metri dalla vetta, italiani in salita

KATHMANDU, Nepal — Sarebbe tornato indietro a 200 metri dalla vetta Carlos Soria. L’alpinista spagnolo è partito da campo 4 diretto verso gli 8.586 metri del Kangchenjunga ieri alle 19, ora nepalese: da allora avrebbe scalato per circa 23 ore consecutive, prima di decidere di fare dietro front. Altri alpinisti starebbero provando la cima dell’ottomila himalayano: tra loro ci sarebbe anche il team italiano di Annalisa Fioretti, Mario Vielmo e Silvano Forgiarini.

L’aggiornamento arriva da Desnivel, ma si attendono conferme da parte dei diretti interessati una volta che saranno ai campi più bassi. Secondo il sito spagnolo, Carlos Soria  ha rinunciato alla cima del Kangchenjunga: se fosse arrivato in vetta, l’alpinista sarebbe diventato l’uomo più anziano ad aver scalato la terza montagna più alta della terra. Ma a quanto pare non sarà per questa volta, visto che il team si sarebbe fermato a circa 8300 metri di quota e in questo momento sarebbe in discesa verso il campo 4.

Altri alpinisti in queste ore stanno comunque approfittando della finestra di bel tempo e cercando di raggiungere la cima del Kangche. Tra questi ci sarebbero un team iraniano e uno italiano, quello del medico Annalisa Fioretti, della guida alpina Mario Vielmo e dell’apinista Silvano Forgiarini. Questi ultimi ieri si trovavano a campo 4, a 7500 metri di quota: secondo l’ultimo aggiornamento postato sul loro blog, la notte scorsa avrebbero deciso se andare diretti in cima o se spostare il campo a 7700 metri, per ridurre poi la lunghezza dell’attacco di vetta. Ma in base a quanto pubblicato da Oscar Cadiach, anch’egli sulla montagna, gli alpinisti sarebbero in salita.

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