Sport estremi

E per Edurne Pasaban vie nuove in Groenlandia

MADRID, Spagna — Sembra essere l’Artico ad attrarre, questa primavera, le stelle dell’alpinismo Himalayano. Dopo Gerlinde Kaltenbrunner diretta al McKinley, ecco Edurne Pasaban dirigersi in Groenlandia su un’imbarcazione per aprire vie nuove sulle pareti rocciose che formano la costa dell’isola.

“Arrampicata, vette inviolate, 24 ore di luce, vie nuove – scrive la Pasaban sul suo sito web – ecco cosa cerchiamo in Groenlandia. Vogliamo la vera esplorazione alpinistica”.

L’alpinista basca è partita nei giorni scorsi con tre alpinisti europei: Jacopo Bufacchi, guida alpina e freerider di Courmayeur (è stata la più giovane guida Uiagm a soli 22 anni), Erwan Le Lann, guida alpina di Grenoble, esperto ice climber e dirigente della Petzl, e Martial Dumas, alpinista e guida di Chamonix. “E’ un onore partire con loro” dice la Pasaban.

Il viaggio in programma va dalla capitale nuuk all’isola di Disko. “Il nostro mezzo di trasporto sarà “The Louise” – racconta la Pasaban – un’imbarcazione costruita per esplorare le terre del Grande Nord. Il nostro capitano è Thierry Dubois, un uomo di 25 anni che ha battuto il record di traversata atlantica da Madeira a St. Maarten su un monoscafo di 6,5 metri”.

La Pasaban è stata la prima donna a salire i 14 ottomila della Terra se escludiamo di considerare l’impresa della coreana Oh Eun Sun, su cui pende ancora (e forse penderà sempre) il dubbio sull’effettivo raggiungimento della cima del Kangchenjunga.

 

Il team della Groenlandia (da sinistra Dumas, la Pasaban, Lee Lan e Bufacchi)
Il team della Groenlandia (da sinistra Dumas, la Pasaban, Lee Lan e Bufacchi)

 

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