AlpinismoAlta quota

Everest Nord: Mondinelli "mountain machine" al campo base

LHASA, Tibet — E’ appena arrivato al campo base e lo hanno già soprannominato “Mountain Machine”, macchina da montagna. Silvio Gnaro Mondinelli si trova da qualche giorno ai piedi del versante nord dell’Everest, dove sta completando l’acclimatamento in vista della salita al Tetto del Mondo.

Mondinelli ha già salito l’Everest due volte, senza ossigeno, una da Nord e una da Sud. E’ partito l’8 aprile dall’Italia per salirlo ancora con un amico. “L’Himalaya è la mia seconda casa – aveva detto l’alpinista prima di partire – e amo far conoscere queste montagne a chi, per ora, ha potuto soltanto sognarle. Stavolta però spero di vedere il panorama dalla cima, cosa che non sono mai riuscito a fare”.

“Siamo arrivati accompagnati da vento e polvere – racconta oggi Gnaro -. Ma mi sento come ad un cinque stelle. Stiamo salendo alcune montagnette qui intorno, poi saliremo al campo base avanzato e inizieremo a scalare la montagna”.

Una nota di colore. Mondinelli è stato soprannominato “Mountain Machine” dalla spedizione di Kari Kobler giunta al campo base nei giorni scorsi. “Ha salito tutti i 14 ottomila senza ossigeno – scrive Kobler -. Ci siamo incontrati al K2 e ci siamo subito piaciuti. Oltre ad essere un grande alpinista, ci fa anche divertire un sacco”.

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