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Onu: ghiacciai Himalaya sciolti nel 2035

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BRUXELLES, Belgio — Sono catastrofiche le previsioni contenute nella bozza del rapporto sul clima presentata dai 2500 scienziati riuniti in questi giorni a Bruxelles per analizzare i cambiamenti climatici in atto.

Secondo il documento nei prossimi 20-30 anni il riscaldamento globale potrebbe causare carastie senza precedenti nei paesi del Terzo mondo e in Asia. Mentre i ghiacciai della catena dell’Himalaya potrebbero sciogliersi, smettendo così di alimentare i grandi fiumi del continente.
“Se si manterrà l’attuale tendenza all’aumento della temperatura, i ghiacciai himalayani potrebbero ridursi molto rapidamente, passando dagli attuali 5 mila kmq a 100 mila kmq negli anni Trenta di questo secolo”.  Queste le parole contenute nella bozza dei "Cambiamenti climatici 2007" che verrà resa nota venerdì.
 
Il documento è stato curato da oltre 2.500 scienziati di tutto il mondo e coordinato dalle agenzie Onu per la protezione ambientale (Unep) e per lo studio del Clima (Wmo).
 
Le previsioni degli studiosi sono pessime. Secondo la ricerca la produzione agricola indiana crollerà del 30 per cento, gettando 130 milioni di persone nella morsa della carestia. Nel 2080 circa 100 milioni di indiani dovranno abbandonare le loro case sulla costa, minacciate dall’innalzarsi delle acque, in seguito allo scioglimento delle calotte di ghiaccio dei poli.
 
Non solo. I cambiamneti climatici colpiranno i sistemi biologici e fisici di ogni continente. Onde di calore negli Stati Uniti, danni alle barriere coralline come quella del Gran Arrecife dell’Australia, innalzamento di mezzo metro del livello del mare con effetti disastrosi nel Bangladesh e in alcune isole-Stato.
 
Questi i danni ambientali. Ma gli studiosi vanno oltre e pensano alle conseguenze sul piano politico e sociale. L’improvvisa e colossale mancanza di risorse, potrebbe infatti alimenterare conflitti locali e migrazioni di massa dagli effetti facilmente prevedibili: epidemie, guerre, rivolte.
 
 
Valentina d’Angella

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