La vetta degli dei, un Manga sul mistero all'Everest

Un fotografo giapponese ritrova in una impolverata bottega di Kathmandu una vecchia macchina fotografica. E’ una Vest Pocket Autographic Kodak Special: niente meno che il modello della macchina utilizzata da George Mallory e Andrew Irvine durante la famosa scalata all’Everest del 1924. Si tratta di un ritrovamento unico, che potrebbe cambiare la storia dell’alpinismo e svelare a distanza di 70 anni se fu quella la prima cordata ad arrivare per la prima volta nella storia sul Tetto del mondo. Inizia così “La vetta degli dei”, il fumetto di Jiro Taniguchi che dà immagine al romanzo di Baku Yumemakura.

Siamo nella metà degli anni ’90: la macchina di Mallory e Irvine ritrovata dal fotografo Fukamachi non contiene più il suo rullino. Qualcuno l’ha sottratto, forse colui che l’ha venduta al rigattiere di Kathmandu, un alpinista nipponico fortissimo, scomparso dalla scena alpinistica dopo la drammatica scalata del 1985: durante la salita infatti, ci fu un incidente dalle dinamiche poco chiare, nel quale persero la vita i suoi compagni di spedizione. La colpa ricadde sullo scalatore, che preferì da allora ritirarsi a vita privata allontanando se stesso e la verità dal palcoscenico del mondo.

Un mistero nel mistero dunque per il protagonista, un intreccio articolato tenuto insieme dalla penna di Baku Yumemakura e dalla matita di Jiro Taniguchi, autore del Manga “La vetta degli dei”. Il libro è pubblicato da Rizzoli – Lizard in cinque volumi: la copertina e i riferimenti in calce riguardano il primo. Vale la pena leggerlo anche se non siete amanti dei fumetti: un po’ per la storia avvincente e ritmata, un po’ per il gusto di ritrovare raffigurate quelle immagini viste tante volte in foto o dal vivo. Una per tutte: la vetta dell’Everest.

Titolo: “La vetta degli dei” – volume I
Autore: Jiro Taniguchi – Baku Yumemakura
Casa editrice: Rizzoli – Lizard
Pp.  336
Prezzo: 18 euro

Jirô Taniguchi nasce a Tottori, Giappone, nel 1947. Nel corso della sua carriera vince numerosi premi, tra cui l’Osamu Tezuka Culture Award (1998), l’Alph’Art al Festival del fumetto di Angoulême e, nel 2010, il riconoscimento come “Maestro del fumetto” nell’ambito del Lucca Comics and Games

Baku Yumemakura, nato a Odawara, Giappone, nel 1951 è un celebre scrittore attivo soprattutto nel romanzo d’avventura e di fantascienza. Sceneggiatore cinematografico, presidente del Science Fiction and Fantasy Writers of Japan e autore di numerose opere di successo, ha vinto nel 1997 il premio Rentarô Shibata per il libro da cui è tratto questo fumetto.