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Freedom and Love al Pizzo Dosdé, le foto e il racconto di Giuliano Bordoni

Pizzo Dosde la linea di Freedom and Love (Photo gbordons.over-blog.it)
Pizzo Dosde la linea di Freedom and Love (Photo gbordons.over-blog.it)

ARNOGA, Sondrio — “Era ormai da qualche anno che mi ritrovavo a guardare la est del Pizzo Dosdè. Una montagna estetica con rocce sparse qua e là che le danno un senso di complessità. Vedendola spesso, questa montagna, saliva più facilmente la voglia di scenderla. Anche Bruno Mottini, mio amico e guida alpina nonché ambassador Norrona, ne era attratto. Le cose più belle sono quelle che nascono così, all’improvviso! Infatti, nel mentre mi appresto a capire a quale donna pensare nella notte incombente, ecco balzare nei miei pensieri l’immagine di questa montagna. Ecco dunque nascere una domanda: perché non domani?

Ci tenevo a fare una discesa nuova con Marco Cattaneo. Lui è stato tra i primi a credere in me e a darmi supporto. Mi piaceva l’idea di condividere qualcosa con lui che rimanesse. Chiedo il parere a Bruno sulla fattibilità della cosa, e, in men che non si dica già stavamo preparando gli zaini.

Dalla cima il panorama è mozzafiato! Il pizzo Dosdè grazie alla centralità della sua posizione, gode di una vista sulle maggiori catene montuose che circoscrivono la Valtellina. E’ pomeriggio, il sole sta abbandonando la via di discesa mentre ci apprestiamo a esplorare il tracciato. La partenza è ripida, alcune rocce affioranti e un salto di queste ci obbliga a una prima calata. Lasciamo una clessidra. Da qui una sezione sciabile ma delicata e un altro salto di rocce brevissimo ma non saltabile per via dell’esposizione e dell’ inclinazione ci costringe ad un corrimano di tre metri. Ora la pendenza diminuisce un pelo e iniziamo a divertirci in una sciata controllata ma molto piacevole nonostante l’esposizione.

Marco, con già all’attivo una bellissima salita su una montagna inviolata in Cina, in compagnia di Fabio Salini e Hervè Barmasse, sprigiona felicità ad ogni curva presa. L’ ingaggio della via non lo disturbano affatto e si lascia scivolare fino a valle per quella che poi sarà “Freedom and Love”. La discesa ormai nelle ombre è alle spalle, i nostri amici Daniele Castellani e Carlo de Agostini che ci hanno atteso alla base sono tutti infreddoliti. Le ultime luci cadono sulla Cima Piazzi posta di fronte a noi. In questa luce ci lasciamo scivolare felici e soddisfatti attraverso la Val Verva dove al Ristorante Lì Arnoga ci aspetta una meritata birra.

Giuliano Bordoni

Foto e testi http://gbordons.over-blog.it/article-feedom-and-love-new-descent-on-pizzo-dosde-3280m-115902536.html

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