Mostre e convegni

Sulle tracce dei ghiacciai: le foto di Fabiano Ventura in mostra a Castel Firmiano

Un'immagine della mostra (Photo courtesy F. Ventura)
Un’immagine della mostra (Photo courtesy F. Ventura)

BOLZANO — I ghiacciai, cuore bianco del Pianeta, oggi pulsano di storia, di scienza, di arte. Succede nella mostra “Kaukasus Karakorum”, che apre oggi a Castel Firmiano presso il Messner Mountain Museum, dove 30 confronti fotografici, tra grandi stampe contemporanee autoriali e immagini scattate oltre un secolo fa dai primi fotografi esploratori, contano i “battiti” e testimoniano le profonde pieghe di queste immense riserve di acqua della Terra. La mostra temporanea, che durerà fino al 17 novembre prossimo, racconta il lavoro fotografico e scientifico di Fabiano Ventura, fotografo e alpinista, e del suo team di scienziati tra le grandi distese del Karakorum e tra i ghiacciai inesplorati del Caucaso.

Entrambe le spedizioni sono parte del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”, ideato dallo stesso Ventura, che ne prevede altre nei ghiacciai montani più strategici del Pianeta. Per avere, alla fine, una visione globale dello stato di salute dei ghiacciai e del futuro climatico della Terra.

Obiettivo della mostra è suscitare nell’opinione pubblica, attraverso il forte impatto visivo delle immagini, una maggiore coscienza ambientale e una consapevolezza delle problematiche legate ai cambiamenti climatici e alla gestione sostenibile delle risorse naturali. Per la salvaguardia dei ghiacciai del Pianeta, le nostre risorse idriche, il futuro di tutti noi.

Durante la mostra saranno proiettati in sequenza continua degli estratti dei due documentari televisivi girati durante le due spedizioni dalla SD Cinematografica.

La mostra si intitola “Sulle Tracce dei Ghiacciai”. 130 anni di cambiamenti climatici sui ghiacciai del Caucaso e del Karakorum” e sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, ultimo ingresso ore 17, giovedì chiuso.

“Sulle tracce dei ghiacciai” è un progetto originale e multidisciplinare ideato da Fabiano Ventura e organizzato dalla sua Associazione non profit Macromicro, che, avvalendosi di fotografi specializzati, scienziati, alpinisti e di un apposito Comitato Scientifico internazionale, coniuga la comparazione fotografica e la ricerca scientifica al fine di analizzare gli effetti che i cambiamenti climatici stanno avendo sui più grandi ghiacciai montani della Terra.

I ghiacciai sono, infatti, sensibili ed affidabili indicatori climatici, che permettono lo studio della situazione climatica corrente e della sua evoluzione nel tempo. Analizzarli è un po’ come aprire una banca dati, un archivio naturale, che ci descrive fedelmente la situazione passata e presente dell’ambiente in cui viviamo.

Attraverso diverse spedizioni, dirette ai ghiacciai delle catene montuose più importanti del pianeta, vengono effettuate misurazioni glaciologiche e realizzate nuove immagini fotografiche, che riproducono quelle effettuate dai fotografi – esploratori di inizio ‘900, con la peculiare caratteristica di essere scattate dallo stesso punto geografico e nello stesso periodo dell’anno.
La comparazione tra le immagini storiche e quelle moderne e le misurazioni scientifiche effettuate sul campo forniscono al Comitato Scientifico del progetto i dati utili per analizzare lo stato di salute dei ghiacciai.
Le prime due spedizioni del progetto si sono svolte, rispettivamente, nel 2009 in Karakorum e nel 2011 in Caucaso. Con gli stessi obiettivi e la medesima metodologia operativa, sono già pianificate le prossime spedizioni che si svolgeranno in Alaska, Ande, Himalaya e Alpi.

 

 

Per maggiori informazioni: www.macromicro.it

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