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Maltempo, nuove nevicate al nord in montagna e in pianura

Neve (Photo courtesy nuovosoldo.it)
Neve (Photo courtesy nuovosoldo.it)

BERGAMO — Dopo la breve tregua ricomincia oggi pomeriggio una nuova fase di maltempo, con fiocchi bianchi anche a basse quote, probabilmente più abbondanti della prima ondata registrata in settimana. L’aria fredda in entrata dalla Valle del Rodano alimenterà un vortice di bassa pressione che si approfondirà a ridosso della Sardegna: la neve sarà protagonista sull’Appennino e sulle Alpi, ma anche in pianura sulle regioni del Nord, mentre le precipitazioni saranno di pioggia al centro-sud. E il miglioramento non è atteso prima di lunedì.

Sulle regioni settentrionali tornerà nuovamente a nevicare anche in pianura, probabilmente in maniera più intensa del precedente episodio.  La neve dovrebbe lasciare poi il posto alla pioggia su coste romagnole e sui litorali veneto e friulani. Nevicherà a quote collinari, in Liguria, Toscana ed Umbria mentre nelle regioni centro meridionali la neve si vedrà solo sopra i 1000-1300 metri.

Il peggioramento del tempo è atteso prima al centro sud e poi al nord. Secondo quanto riferisce il Giornale della Protezione Civile, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo per le nevicate previste su Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, nevicate che potrebbero comportare apporti al suolo deboli a moderati in pianura, ed elevati sui settori montuosi. Tutto il Centro Nord Italia sarà interessato da diffusa formazione di ghiaccio in pianura durante le ore notturne.

Il Centro Funzionale Decentrato della protezione civile del Veneto  – si legge sull’organo di stampa della Protezione Civile – ha dichiarato, per nevicate e gelate, lo Stato di Attenzione su tutta la pianura veneta e lo Stato di Preallarme sulle zone montane, collinari e fondavalle, specie Val Belluna, dalle ore 14 di oggi, sabato 23 febbraio, alle ore 20 di domenica 24”.

Anche in Emilia Romagna la Protezione Civile regionale ha emesso un avviso di Stato di Attenzione da sabato pomeriggio fino a domenica mattina. Gli accumuli di neve previsti al suolo per l’intero evento sarebbero previsti tra 30-50 centimetri su tutti i rilievi al di sopra dei 500 metri, mentre tra i 10 e i 20 centimetri sulla pianura centro-occidentale

Anche in Toscana è stato emessa un’allerta per neve e ghiaccio su tutto il territorio, ad eccezione dell’Arcipelago, dalle ore 11 di oggi, sabato 23 febbraio, alla mezzanotte tra domenica 24 e lunedì 25 febbraio.

Da segnalare inoltre il pericolo valanghe in  graduale aumento, in particolare sulle Alpi Centrali e Orientali, che tenderà a salire da moderato a marcato, in particolare tra domenica e lunedì. In Friuli Venezia Giulia il bollettino regionale segnala per la giornata di domani e di lunedì rischio fino al livello 4, forte. “Saranno possibili diffusi distacchi spontanei di valanghe sia a debole coesione che a lastroni lungo i percorsi abituali anche sotto il limite del bosco – si legge infatti -. I fenomeni valanghivi potranno interessare la viabilità normalmente soggetta al pericolo di valanghe a partire dai 400-600 metri di quota. Il distacco provocato di valanghe a lastroni potrà avvenire già con debole sovraccarico anche nelle radure dentro al bosco. La possibilità per le gite sciistiche sarà fortemente limitata e sarà richiesta una grande capacità di valutazione locale del pericolo”.

E per quanto riguarda la settimana prossima, secondo 3Bmeteo le precipitazioni dovrebbero tendere a fermarsi già a partire da lunedì sera, mentre martedì 26 febbraio potrebbe tornare il sole al nord, con qualche foschia e nebbia in Valpadana. Le temperature sono previste in rialzo.

 

Links: www.3bmeteo.com

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