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Meteorite piomba sui Monti Urali: 950 feriti e danni a tremila edifici

CELJABINSK, Russia — E’ apparso nel cielo come una palla di fuoco ed è esploso nell’atmosfera scagliando violentemente diversi frammenti sulla Terra. Ha causato 950 feriti e danneggiato tremila edifici il meteorite che questa mattina è caduto sulle pendici orientali degli Urali, nel territorio russo della città di Celjabinsk.

L’impatto è avvenuto alle 9.22 ora locale, le 4.22 in Italia. Secondo le prime ricostruzioni, il meteorite aveva un diametro di alcuni metri e un peso di corca 10 tonnellate. Pare si sia disintegrato nell’atmosfera a 40.000 metri d’altezza: l’esplosione ha generato una violenta onda d’urto che ha investito un’ampia zona, dalla Russia al Kazakistan settentrionale, e frantumato i vetri di migliaia di edifici. Centinaia di persone sono rimaste ferite e alcune decine sono state ricoverate in ospedale. Scuole e asili sono stati chiusi.

Diverse testate riferiscono una dichiarazione del colonnello Yaroslav Poshiupkin, portavoce della regione militare degli Urali, all’agenzia Ria Novosti, secondo la quale sarebbe stato ritrovato un cratere di 6 metri vicino al lago Chebarkul.

Discordanti le spiegazioni degli esperti. Dapprima hanno parlato di pioggia di meteoriti, poi di un fenomeno singolo. Tutti però sembrano escludere che il fenomeno sia legato al passaggio dell’asteroide 2012 DA14, che proprio nelle prossime ore dovrebbe sfiorare la Terra. Bernhard Von Weyhein, portavoce dell’Esa (European Space Agency) ha definito l’accaduto come una semplice “coincidenza cosmica”.

Il presidente russo Vladimir Putin, nel frattempo, ha inviato sugli Urali la protezione civile e ha criticato il sistema di monitoraggio su questi fenomeni, che “non è del tutto efficace”.
Video amatoriali del meteorite apparso nel cielo
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Video amatoriali del boato
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