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Europei skialp: evviva le donne

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MORZINE, Francia — La gara a coppie di ieri mattina ha riservato qualche certezza e alcune delusioni per la nazionale italiana impegnata agli Europei. A tenere alto il nome degli azzurri, con uno splendido oro, ci sono come sempre le valtellinesi Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, mentre un acuto di Jean Pellissier e Guido Giacomelli regala un incoraggiante Bronzo al settore maschile.

La prima certezza è quindi che le bormine Martinelli e Pedranzini sono due atlete di un altro livello. Dopo l’oro della Pedranzini nella Vertical di sabato, le due portano a casa Italia un’ altra medaglia d’oro nella gara a coppie.
 
Le valtellinesi, in forza allo Sci Club Alta Valtellina, partono al solito con il proprio passo, lasciando sfogare le avversarie per i "soliti" pochi minuti. Poi, ingranata la quarta, partono all’attacco e senza voltarsi riescono ad agguantare imperiosamente l’ennesima medaglia d’oro da aggiungere al proprio palmares.
 
Tra gli atleti, già c’erano state le avvisaglie di qualcosa di negativo con il forfait di Hansjorg Lunger, il forte atleta del Club fassano Bela Ladinia, dopo l’infortunio subito alla Pierra Menta che aveva dominato con il compagno Guido Giacomelli.
 
Assente Lunger, il ct Adriano Greco si è visto costretto a recuperare Mirco Mezzanotte. Ma, due giorni prima della partenza, ha dato forfait anche il valtellinese della Polisportiva Albosaggia Graziano Boscacci per un persistente problema all’anca.
 
Al posto di Boscacci viene convocato in extremis Jean Pellissier, il valdostano che, dopo anni di gare ad altissimo livello, in questa stagione è riuscito veramente poche volte ad emergere. Era però sembrato in buona forma alla Pierra Menta, dove con Martin Riz aveva conquistato un ottimo settimo posto.
 
Le coppie, come indicato dal ct, avrebbero dovuto essere Giacomelli – Mezzanotte e Murada – Pellissier. Ma un cambio dell’ultimo momento, caldeggiato soprattutto da Giacomelli, ha visto allo start il campione valtellinese insieme al valdostano Pellissier.
 
Le altre coppie al via sono i due atleti dell’Esercito Brunod e Reichegger ed il fassano Martin Riz con il talento valdostano Dennis Trento. Ovvio dire che tutte le speranze azzurre, assente Lunger, sono riposte sui neo conquistatori della Coppa del Mondo Brunod e Reichegger.
 
Poco dopo il via, vanno al comando della corsa i francesi Perrier e Gachet, freschi vincitori della Pierra Menta. A seguire il duo dell’Esercito, poi via via gli altri. Sulla terza salita, Giacomelli e Pellissier agganciano gli atleti dell’esercito e si portano al secondo posto. Sono in recupero anche gli altri due francesi Alexandre Pellissier e William Bon Mardion.
 
Tutto si gioca nella discesa finale, Jean è davvero al limite e cede il passo alla seconda coppia transalpina che nel frattempo ha superato il duo dell’esercito, con un Brunod in evidente difficoltà.
 
Si forma così il podio, Francia – Francia – Italia, con Giacomelli Pellissier comunque soddisfatti, vista l’improvvisazione della coppia.
 
Nelle retrovie, l’ennesima rottura ai materiali di Ivan Murada, che ci ha abituato ai suoi “esperimenti”, obbliga lui e Mezzanotte al ritiro. Mentre la coppia Riz- Trento che ci aveva abituato a risultati da faville cede ad uno stato febbrile di Martin Riz e giunge al traguardo solo al 13esimo posto, ma onorando la casacca azzurra.
 
Oggi pomeriggio si gareggia a staffetta, agli ultimi mondiali si classificarono primi sia gli uomini che le donne. Vedremo se il trio Pedranzini, Pellisier e Martinelli riuscirà a bissare il successo di Cuneo.
 
Per la staffetta maschile, che prevede un quartetto di atleti, la scelta del tecnico cade ovviamente sul “capitano” del team azzurro Guido Giacomelli e sui tre atleti del Centro Sportivo Esercito, Reichegger, Brunod e Dennis Trento, apparso davvero in ottima forma in questa stagione.
 
Per la staffetta giovani, lo Junior Damiano Lenzi darà il via, a seguire il giovane cadetto Valtellinese Fabio Andreola e la stellina bellunese Stefania Zanon.
 
Il medagliere vede l’Italia al secondo posto: ora, è obbligatorio puntare a due ori nella staffetta, e magari a qualche bella sorpresa con i giovani.
Luca Salini
 
Foto: courtesy of www.skimo.org
Per maggiori informazioni: www.ffme.fr/morzine-avoriaz

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