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Lonnie Dupre rinuncia al McKinley in invernale

Lonnie Dupre (Photo www.oneworldendeavors.com)
Lonnie Dupre (Photo www.oneworldendeavors.com)

ANCHORAGE, Alaska — Dopo 19 giorni ai piedi del McKinley, Lonnie Dupre ha deciso di rinunciare a compiere la salita in solitaria nel mese di gennaio. L’alpinista ed esploratore dell’Artico ha messo fine alla spedizione domenica scorsa 27 gennaio: aveva raggiunto quota 5200 metri e gliene mancavano quindi quasi altri mille per arrivare in cima ai 6.194 metri della montagna più alta del Nord America.

Quest’anno era il terzo consecutivo che l’alpinista del Minnesota tentava la salita. Dupre, noto esploratore polare del Minnesota, da 25 anni frequenta la regione artica. Il suo sogno è compiere una solitaria al McKinley in invernale, precisamente nel mese di gennaio, il più freddo e il più buio di tutto l’anno. Nella storia della montagna, solo 16 persone sarebbero riuscite a salire in vetta d’inverno, e solo una spedizione sarebbe riuscita a farlo in gennaio.

Dupre era partito il 2 gennaio 2013. Dopo i giorni necessari all’avvicinamento aveva installato il suo campo base a quota 2.200 metri. La settimana scorsa era partito per un tentativo di vetta: il 26 gennaio aveva raggiunto quota 5200 metri, partendo da 4300 metri, in 12 ore di salita. Il programma era attaccare la cima il giorno dopo. Ma una volta arrivato a quella quota gli è stato impossibile – in base a quanto raccontato sul suo blog – scavare una truna sicura in breve tempo. Anziché riposare a sufficienza per raccogliere le energie necessarie all’ultimo tratto della scalata, l’alpinista avrebbe impiegato l’intera notte a cercare di tenere al “caldo” se stesso e il suo riparo. Quando ha chiamato il campo base alle 4 del pomeriggio del 27 gennaio c’erano -37 gradi nella sua buca nella neve.

“Una vera scelta tra la vita e la morte” si legge sul sito dell’alpinista americano: se anche fosse arrivato in cima il 27 gennaio, il che avrebbe voluto dire almeno altre 12 ore di scalata da 5200 metri ai 6.194 metri della vetta, senza contare il tempo per tornare indietro, sapeva che non avrebbe avuto le forze necessarie a sopravvivere in quelle condizioni a 5200 metri di quota.

More info www.lonniedupre.com

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