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Scialpinista trovato morto sulle Alpi svizzere

Intervento in notturna per un elicottero della Rega (Photo courtesy of www.rega.ch)
Intervento in notturna per un elicottero della Rega (Photo courtesy of www.rega.ch)

CHÂTEL-SAINT-DENIS, Svizzera — É stata ritrovata questa notte la salma di uno scialpinista di 62 anni scomparso da martedì sera sulle montagne del Canton Friburgo. I soccorsi lo stavano cercando dopo l’allarme dato dalla moglie a causa del mancato rientro dell’uomo. La polizia cantonale ipotizza che l’incidente potrebbe essere dovuto ad una valanga.

Secondo il comunicato emesso dalla polizia cantonale, i due coniugi si erano recati ieri nel comune di Châtel-Saint-Denis, sulle Prealpi di Friburgo, per un’escursione sulla neve. La coppia è partita poco prima dell’una dalla stazione sciistica di Rathvel, l’uomo con gli sci e le pelli mentre la donna con le racchette da neve.

I due sono saliti sui pendii innevati del Moléson e del Teysachaux, due montagne di 2002 metri e 1909 metri che si trovano una accanto all’altra. Ad un certo punto la coppia ha deciso di separarsi e ritrovarsi più tardi nel luogo da cui erano partiti. Attorno alle 18, la donna ha dato l’allarme per il mancato rientro del marito.

La ricerca ha impegnato una trentina di persone del distretto della Gruyère, del distretto della Veveyse e della polizia cantonale nonchè tre elicotteri della Rega. Attorno all’una di notte il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato sotto una coltre di neve sul Teysachaux. Le autorità ipotizzano che il 62enne sia morto a causa del distacco di una piccola valanga, ma l’indagine sulle cause dell’incidente è tuttora in corso.

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Un commento

  1. Non per fare il menagramo ma in Europa in un anno quanti tornano dalla montagna con le ossa rotte? Se tornano tra l’altro.

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