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Natura e tutela ambientale: l'Ue bacchetta l'Austria

Myricaria_germanica (Photo courtesy provincia.bz.it)
Myricaria_germanica (Photo courtesy provincia.bz.it)

BRUXELLES — Più aree protette sulle Alpi e meno progetti turistici aggressivi. Questa la raccomandazione inviata prima di Natale allo stato austriaco dalla Commissione Europea, che ha aperto nei suoi confronti una procedura preliminare: si tratta del passo che precede la “procedura di infrazione”, per la quale i trattati europei prevedono multe anche fino a 60 milioni di euro l’anno.

Secondo quanto riferito dalla Cipra, l’Austria è stata richiamata con un documento di oltre 500 pagine che la invitano ad impegnarsi di più nella tutela della natura e ad istituire altre aree “Natura 2000” (siti di interesse comunitario per la protezione della biodiversità locale, animale e vegetale).

L’Umweltdachverband, la principale associazione ambientalista austriaca che da anni lotta a questo fine, ha stimato che le nuove aree Natura 2000 dovrebbero essere 150. Tra di esse c’è il Piz Val Gronda, una cima di 2800 metri nei pressi di Ischgl caratterizzata da una ricca flora alpina, e il fiume Isel, nel Tirolo orientale, in cui è presente la rara tamerice germanica.

La trasformazione di queste zone in aree protette farebbe saltare alcuni discussi progetti turistici ed energetici, come le centrali idroelettriche sul fiume Isel o i nuovi impianti da sci sul Piz Val Gronda.

 

Info: http://www.cipra.org/it/alpmedia/notizie-it/4772

 

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