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Dolomiti: i botti svegliano l’orso, tracce sulle piste da sci

SAN VITO DI CADORE, Belluno – Orme nella neve, escrementi e peli d’animale. Questi le prove della presenza di un orso ritrovate dagli uomini del corpo forestale dello Stato sulle piste da sci di San Vito di Cadore. Secondo le prime ipotesi il plantigrado potrebbe essersi svegliato per i botti di fine anno.

Le tracce dell’orso sono state rinvenute sulla pista Antelao della ski area di San Vito di Cadore, durante la perlustrazione che precede l’apertura degli impianti sciistici. Secondo quanto riferisce l’Ansa, una squadra del corpo forestale dello Stato ha avvistato sulla pista orme, feci e peli di animale, molto probabilmente un plantigrado in letargo sulle Dolomiti bellunesi. Per capire se si tratti di un esemplare già noto alle autorità o se di uno nuovo, verranno effettuati test del Dna sui reperti biologici, consegnati alla polizia provinciale.

In base alle prime ipotesi è possibile che l’animale sia stato svegliato dal letargo dal rumore dei fuochi d’artificio della notte di Capodanno. L’orso infatti, secondo gli esperti della forestale, potrebbe essere uscito dal bosco per ritrovare l’orientamento: pertanto sarebbe finito sulla pista dell’Antelao illuminata da una luna quasi piena. Secondo la Forestale tuttavia l’animale non sarebbe da considerarsi un pericolo, in quanto dovrebbe tornare presto in letargo.

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2 Commenti

  1. “i botti”, cosi chiamati, sono una cosa anacronistica e stupida. centinaia di persone a naso in su per vedere tante lucine nel cielo che brillano? nell’epoca del palmare e del 3D?
    lo smog che provocano (fumi, polveri sottili e rumori) e la quantità di danni che provocano alla fauna locale dovrebbero convincere tutti gli amministratori seri ad abolirli completamente. Sono sicuro che i turisti si possono ammaliare anche con cose differenti.
    guido

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