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Scialpinismo nel Lagorài – Cima d’Asta: salita alla Pala Alta

La salita all’Hoabonti (A); B) all’estrema dx il M. Cola.

BERGAMO — Prosegue con la salita alla Hoabonti o Pala Alta (2342 metri) dalla località Le Pozze, nei Monti di Palù, la serie di itinerari di scialpinismo che Montagna.tv vi propone ogni domenica. Gli itinerari sono tratti dalla guida Guida di sci alpinismo dei Lagorài – Cima d’Asta di Luciano Navarini, edita da Edizioni 31.

Dislivello: m. 780. Tempo di salita: ore 3.00. Cartografia: Trekkart ff. 161|162 e 171|172. Difficoltà: medio sciatore.

Accesso: raggiungere la località Le Pozze. Si prosegue sempre su S.C. (ind. Rif. Seròt) e dopo un lungo tratto si perviene ad un bivio a q. m. 1540 ca. con indicazione a sinistra per Agr. Rincher (bivio con it. n. 19). Si prosegue sempre diritti (ind. Rif. Seròt) e subito la S.C. si fa pianeggiante: parcheggio limitato al centro della piana.

Partenza: all’inizio della piana a q. m. 1562.Note: it. assai interessante che necessita però di neve assestata. La salita è priva di difficoltà e offre continui nuovi panorami: da ultimo, ampia veduta sulla parte alta della Valsugana. La discesa è ottima se effettuata con neve trasformata (firn).

Salita: ritornati all’inizio della piana (casolare sulla sinistra), si imbocca la S.F. a destra (ind. L. delle Prese) e subito si perviene ad un bivio. Si lascia la S.F. e si sale a destra su visibile mulattiera erta (N), pervenendo nelle vicinanze del caratteristico L. delle Prese m. 1620, lasciandolo in basso a destra. Si prosegue (N) sempre su mulattiera fattasi ora pianeggiante, immettendosi nella Val d’Ilba ed oltrepassando il rio a q. m. 1645 ca. Si punta in direzione N-NE ad alcune baite a q. m. 1692 «ore 0.30» e fra rada vegetazione si rimane alla destra idr. (alti rispetto al rio), risalendo con direzione N la Val d’Ilba. Si passa distanti dal poco visibile Baito d’Ilba m. 1902 (ricovero) posto alla sinistra orografica della valle.
Con lunga e panoramica salita (N) senza possibilità di errori si raggiunge un bell’anfiteatro racchiuso dal Col Ominetti a sinistra, l’Hoabonti davanti ed il M. Cola alla nostra destra: si è a quota m. 2120 ca. «ore 1.30-2.00». Con direz. NO si affronta quindi il ripido pendio (attenzione) posto dinanzi a noi e con ampie curve (meglio tenersi verso dx) si raggiunge a quota m. 2270 ca. la dorsale orientale della nostra mèta.
Si risale (roccette affioranti) lasciando alla sinistra, in alto, la Quota m. 2330 e con traverso in piano si perviene ad una depressione a q. m. 2292 fra le due quote della nostra mèta. Infine verso O-NO in breve, sempre per cresta, si giunge alla quota più alta dell’Hoabonti m. 2342 «ore 1.00-3.00».

Discesa: a piacere lungo l’itinerario di salita.

 

Luciano Navarini

 

 

Luciano Navarini nato a Trento nel 1952, Istruttore di Sci alpinismo del Club Alpino Italiano. Per anni ha svolto un’intensa attività didattica e divulgativa in numerose Sedi della Società Alpinisti Trentini (S.A.T.) e del Club Alpino Italiano (C.A.I.) nonchè in altri centri culturali del Trentino Alto Adige e regioni limitrofe.
Autore nel 1988 della “Guida di sci alpinismo Lagorai-Cima d’Asta” e anche nel 1984 co-autore delle raccolte “45 itinerari di sci alpinismo in Trentino e in Alto Adige”, tutte patrocinate dal C.A.I. – S.A.T.
Nell’ottobre 2010 la Casa Editrice31 ha pubblicato il suo volume “Sci alpinismo in Lagorai e Cima d’Asta – 38 itinerari facili”.
A novembre 2011 è stata pubblicata dalla Casa Editrice “Edizioni31” di Trento la sua nuova “Guida di Sci alpinismo dei Lagorài – Cima d’Asta” patrocinata dal C.A.I. – S.A.T., aggiornamento di quella pubblicata nel 1988.
Il nuovo volume è stato aggiornato totalmente, ampliato con la descrizione di altri itinerari e con un nuovo corredo fotografico.

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