SAN GENESIO ATESINO, Bolzano – Come si fa il pane? Come il latte, il burro, come si curano gli animali in stalla? In Alto Adige i bambini lo imparano a “Scuola al maso, il progetto della Provincia di Bolzano che porta gli scolari a scoprire l’antico lavoro contadino nei masi di montagna. Negli ultimi due anni sono stati 1.700 gli scolari italiani che hanno seguito l’attività didattica proposta dal progetto, mentre poco meno di 4.000 quelli delle scuole in lingua tedesca. Ma l’interesse è in crescita e i numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi anni: lo ha reso noto ieri l’assessore provinciale Hans Berger presso il maso “Stegerhof” in località Kampidell/Valas a San Genesio, tra la Val Sarentino e la Valle dell’Adige.
Berger ha presentato l’attività didattica avvalendosi dei dati riferiti allo scorso anno scolastico e a quello in corso 2012/2013. Sono 5.700 gli scolari che hanno potuto partecipare alle lezioni in montagna di “Scuola al maso”, poco meno di 4.000 quelli delle scuole in lingua tedesca, mentre gli scolari delle scuole in lingua italiana sono stati 1.700. La richiesta tuttavia è in costante crescita, a conferma di un rinnovato interesse verso l’antico mondo contadino e la provenienza degli alimenti locali.
I bambini infatti, vivono al maso l’esperienza delle fattorie didattiche nella specificità della montagna altoatesina: imparano come nascono i prodotti della tradizione culinaria locale, come si gestiscono le stalle, come viene prodotto il latte che bevono al mattino, preparano loro stessi il pane. Il progetto nasce all’inizio degli anni 2000 grazie alle scuole provinciali per l’agricoltura e l’economia domestica e coinvolge numerosi masi altoatesini.
E se i bambini vanno a “Scuola al maso”, i contadini dei masi vanno alla scuola professionale per l’agricoltura e l’economia domestica “Salern”, vicino a Varna, dove dal 2005 si tengono corsi di aggiornamento annuali per coloro che intendano offrire attività legate al progetto didattico. La formazione degli offerenti e la certificazione dei masi aderenti assicura – nell’intento della Provincia – un’offerta didattica di qualità sia per i contenuti che per la sicurezza sul lavoro.
