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Pericolo valanghe sulle Alpi occidentali e svizzere

Valanga (photo courtesy it.paperblog.com)
Valanga (photo courtesy it.paperblog.com)

AOSTA — Un forte vento ha formato placche poco stabili sui pendii innevati, e le nevicate delle prossime ore renderanno ancora più pericolosa la situazione. Dal Soccorso Alpino Valdostano arriva questa mattina un appello alla prudenza visto il grado 3, marcato, del pericolo valanghe sulle montagne valdostane e in generale su tutte le Alpi centro-occidentali.

“Ha tirato un forte vento su tutta la Valle d’Aosta – ha detto alla stampa Alessandro Cortinovis, il direttore del Soccorso alpino valdostano – formando placche poco stabili. Il consiglio è quello di prestare attenzione, in particolare nei fuoripista e nei percorsi non tracciati”.

Sulle Alpi occidentali era caduta una grande quantità di neve già la scorsa settimana. Oggi e domani sono previste nuove precipitazioni, accompagnate da vento e bufera. La situazione che si è creata è dunque molto pericolosa, soprattutto sui pendii ripidi e sede di accumuli, dove potrebbero staccarsi valanghe spontanee o al passaggio di un solo sciatore.

Sul resto dell’arco alpino italiano il pericolo valanghe è più basso, di grado 2 moderato, fatta eccezione per la cresta di confine tra il Trentino Alto Adige e l’Austria dove è marcato.

Secondo i bollettini svizzeri dell’Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe, invece, sul versante nord delle Alpi, tra il Basso Vallese e Glarona, sussiste addirittura un rischio “forte” (quarto livello su una scala di cinque). Nell’Oberland bernese, a Oberried am Brienzersee, una slavina spontanea ha invaso la strada cantonale, per fortuna senza provocare danni o feriti.

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